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Sabato, 20 Aprile 2024
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Caro bollette, sarà un Natale con meno luminarie in tante città

Diversi Comuni hanno scelto di ridurre l'illuminazione natalizia o di cercare sponsor per coprire i costi

In un periodo di crisi energetica, con il costo dell'energia sempre più alle stelle, ha ancora senso illuminare a giorno le vie della città per festeggiare il Natale?

I più attenti all'ambiente se lo domandano già da qualche anno, al di là dei costi della corrente elettrica, ma adesso l'argomento è tornato prepotentemente alla ribalta, come diretta conseguenza della guerra in Ucraina. Il sindaco di Galliate Claudiano Di Caprio ha già annunciato che il Comune non spenderà soldi per le luminarie. "Di fronte alla crisi energetica in atto non potremmo fare diversamente, - dice Di Caprio - è una decisione presa come segnale di responsabilità e rispetto per famiglie e imprese". 

Anche la sindaca di Verbania Silvia Marchionini ha già detto che "accendere le luminarie, quando in molti faticano a pagare le bollette, è un controsenso" e che quindi l'illuminazione natalizia sarà molto ridotta. Così come Castelletto Ticino, che non punterà sulle luminarie, ma su altri eventi dedicati soprattutto ai bambini, mentre il sindaco di Arona Federico Monti ha spiegato che la città sarà comunuque addobbata, ma con allestimenti ridotti e non luminosi.

Anche a Novara il programma di fare allestimenti luminosi e videomapping è stato bloccato: le luminarie per le strade ci saranno e a sostenere il costo sarà, come da contratto, Atlantico, la ditta che si occupa anche dell'illuminazione pubblica, ma non ci saranno, o saranno ridotti, gli allestimenti luminosi che erano stati installati negli ultimi anni un po' ovunque nel centro storico. A Palazzo Cabrino intanto si stanno studiando eventi alternativi, soprattutto dedicati ai bambini.

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