Novara, Casa Bossi in vendita? Canelli: "Non è così, c’è un progetto di valorizzazione e tutela"
A seminare dubbi un movimento che si dedica ai beni culturali
“Casa Bossi non è in vendita e non diventerà un bed and breakfast, chi parla probabilmente non conosce il progetto di tutela e valorizzazione che riguarda sia la casa sia l’ex macello”. E’ il primo cittadino di Novara Alessandro Canelli a parlare in merito ad alcune voci relative all’opera dell’Antonelli: “Mi riconosci. Sono un professionista di beni culturali”, come si legge dal loro sito un movimento formato da professionisti del settore, ha puntato il dito sul futuro di Casa Bossi parlando di alienazione del bene. “Non è così, mi piacerebbe che queste persone si documentassero prima di parlare e poi mi spiegassero anche come mai in tutto questo tempo non abbiano avanzato soluzioni efficaci per risolvere la questione” continua Canelli.
“Il progetto per Casa Bossi ed ex Macello è stato pensato e concordato con la Soprintendenza, - spiega - una parte della casa, ora in totale abbandono, sarà a uso pubblico con l’idea di creare un centro espositivo preferibilmente sulla figura dell’Antonelli e ricordiamoci che la casa stessa nasce come residenza. Potranno esserci uffici di rappresentanza, non bed and breakfast. L’obiettivo è quello di rivivere la Casa in modo completo”.
Per fare ciò il progetto prevede un fondo di investimento bancario con possibilità del Comune di riacquisto al termine del fondo: “Non vendiamo la casa a privati, ci sono fondazioni bancarie che credono nel nostro progetto e a ciò si aggiungono fondi pubblici e tutto andrà comunque in gara. E aggiungo anche, il Comune avrà una quota del fondo, è quindi all’interno del progetto”.