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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Lutto nel mondo della rubinetteria e del basket: addio al cavalier Cimberio

Renzo Cimberio aveva 83 anni e si è speso tantissimo per lo sport e anche per il sociale

Addio al cavalier Renzo Cimberio. Si è spento a 83 anni il fondatore dell'azienda di San Maurizio d'Opaglio e grandissimo appassionato di sport, di pallacanestro nello specifico per il quale ha fatto tantissimo. "Renzo è stato un imprenditore innovativo, dalle grandi qualità professionali e umane, paladino del made in Italy e della tecnologia, e ha guidato l’azienda alle dimensioni internazionali di oggi. Insignito di numerose onorificenze, si è sempre impegnato in attività in ambito sociale e sportivo, dal basket al continuo aiuto per la società civile e alle sue componenti più fragili. A tutti noi mancheranno la sua visione dei mercati e del mondo, le cene spensierate e i tanti momenti di allegria e crescita che abbiamo avuto l’onore di condividere con lui" è stato scritto sulla pagina Facebook della sua azienda.

Appassionato di palla a spicchi, il suo nome rappresentava anche la gloriosa formazione che a Borgomanero era arrivata fino alla serie A2 con il trasferimento poi al Dal Lago di Novara, per poi legarsi alla Pallacanestro Varese in serie A. 

"Mi acquistò da Modena nel ’97. Firmai un contratto triennale che poi durò per 5 anni. L’obiettivo era andare in serie A e sono contento di aver realizzato assieme ai miei compagni il suo e il nostro sogno. Il Cavalier Cimberio era un patron energico, per lui eravamo dei figli, soprattutto gli italiani della vecchia guardia. Alle cene dell’azienda invitava sempre la sua squadra. Aveva gli occhi lucidi tutte le volte che premiava un dipendente o un collaboratore, sia della azienda, sia della squadra, - ha raccontato il direttore generale del College Basketball Borgomanero Federico Ferrari -  Non solo il basket borgomanerese gli deve moltissimo, ma credo anche quello di tutta la provincia e della regione. Dopo il suo ingresso nella pallacanestro, altri imprenditori hanno avuto il coraggio di sostenere lo sport e sono nate nuove realtà. Fu un precursore in questi termini. Potrei scrivere un libro sugli aneddoti di quei 5 anni - prosegue commosso Ferrari. L’unico rimpianto che aveva sul basket era il palazzetto a Borgomanero: ma non si preoccupi Cavaliere, noi non ci arrendiamo, come ci ha insegnato Lei. I giovani che non lo conoscono oggi lo trovano in una gigantografia al PalaCadorna, mentre celebra una vittoria".

L'ultimo saluto è stato fissato martedì 17 alle 15.30 nello stabilimentodi Berzonno di Pogno.

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