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Novara celebra il 25 aprile: "Valori che vanno difesi e conservati"

Cerimonia al Broletto con l'Inno di Mameli e "Bella Ciao" eseguiti nella lingua dei segni

La città di Novara celebra il 77esimo anniversario della Liberazione.

Questa mattina si è svolto il tradizionale raduno in viale IV Novembre, con la deposizione di una corona al monumento ai caduti, e poi la messa in Duomo. La cerimonia pubblica al Broletto ha visto l'orazione di Johanna Lamm, vice presidente Anpi Novara, e i discorsi delle autorità, oltre all'esecuzione dell'Inno di Mameli e di "Bella Ciao" nella lingua dei segni. 

"Oggi abbiamo celebrato il 77esimo anniversario della Liberazione, un momento particolare alla luce delle drammatiche e dolorose vicende che stanno accadendo in Ucraina dove si sta consumando una violenza barbara e aberrante - ha detto il sindaco Alessandro Canelli -. Una violenza che sta portando grandi sofferenze tra i civili inermi, così come era accaduto anche da noi nella seconda guerra mondiale. Non ci sono giustificazioni per tutto questo. Il nostro appello oggi va alla necessità di ristabilire la pace, anche se questo non significa arrendersi di fronte alla prepotenza. Se un insegnamento forte e prezioso ci arriva dalla resistenza e dalla liberazione dell’Italia è proprio il fatto che la libertà, la democrazia la giustizia, la dignità delle persone sono valori che vanno difesi e conservati nella memoria collettiva del popolo, tramandandolo alle nuove generazioni. La guerra in Ucraina non è affare solo russo o ucraino, ma interessa tutti noi". 

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