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Animali selvatici nel novarese: Coldiretti insieme ai sindaci per chiedere "interventi concreti"

Per Coldiretti, che si è detta prossima ad attivare nuove guardie venatorie volontarie, "servono interventi straordinari e risolutori per avviare un reale processo di eradicazione della problematica"

Coldiretti e sindaci del novarese insieme per chiedere di trovare una soluzione concreta "al problema sempre più ingente della presenza degli animali selvatici nella provincia di Novara".

Si è infatti tenuto ieri, giovedì 9 febbraio, a Borgomanero un incontro tra la presidente e il direttore di Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo e Luciano Salvadori e 13 sindaci dei comuni della zona, compreso il primo cittadino di Borgomanero Sergio Bossi, oltre ad una rappresentanza dei soci di Coldiretti.

Obiettivo dell'incontro, spiegano da Coldiretti, quello di richiedere "azioni di sostegno al comparto agricolo".

"In un periodo dove devono affrontare problematiche legate all'aumento smisurato dei costi di produzione, dal gasolio ai concimi, passando per le sementi, i nostri soci si ritrovano a contare anche gli innumerevoli danni provocati dagli animali selvatici che vanno a diminuire drasticamente, se non ad azzerare, la produzione non solo nell'immediato ma anche per gli anni successivi - spiegano Baudo e Salvadori -. Serve un cambio di rotta immediato e concreto. Coldiretti è prossima ad attivare nuove guardie venatorie volontarie che potranno dare assistenza agli abbatitori. Da parte della Federazione c'è piena volontà alla totale collaborazione con le associazioni competenti per aumentare il depopolamento ma bisogna fare in fretta, bisogna agire concretamente. Per questo Coldiretti Novara-Vco ha istituito un corso di formazione destinato ai soggetti attuatori dei piani di controllo dei cinghiali. Fortunatamente nel nostro territorio non è ancora stato riscontrato nessun caso di Peste suina africana, ma la tensione e l'attenzione continua ad essere altissima. Ora servono interventi straordinari e risolutori per avviare un reale processo di eradicazione della problematica del Quadrante Orientale".

La proposta di Coldiretti è stata condivisa e fatta propria dal sindaco di Borgomanero che la tradurrà come documento comune dei paesi del territorio presenti all'incontro: "adesso servono risposte concrete - concludono da Coldiretti - da parte delle istituzioni: il problema selvaggina va arginato, contenuto e risolto".

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