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Coronavirus: possibile apertura anticipata di bar, ristoranti e parrucchieri, ma non in Piemonte

Il Governo sta valutando l'eventualità di concedere aperture anticipate in alcune regioni italiane: dubbi su Piemonte e Lombardia

Riaprire prima del 1° giugno bar, ristoranti, estetisti, parrucchieri e altre attività: sono molte le regioni italiane che lo stanno chiedendo e che, se i dati fossero confermati, potrebbero ottendere un'apertura anticipata rispetto a quanto previsto dall'ultimo decreto.

Tra queste però non ci sarebbero Piemonte e Lombardia, le due regioni in cui attualmente il numero di contagi, seppur diminuito rispetto a qualche tempo fa, rimane ancora un osservato speciale. Il Ministero della Salute ha avviato un monitoraggio, sulla base di 21 indicatori, per capire se le aperture anticipate siano possibili.

Giovedì 14 maggio saranno valutati i dati raccolti ed è probabile che ci saranno allentamenti delle misure già a partire dal 18 maggio: le misure potrebbero essere differenziate però in base alle regioni e, in questo caso, è probabile che il Piemonte e la Lombardia dovranno aspettare ancora. Nulla è stato comunque ancora deciso, si attende il nuovo decreto che sarà annunciato dal premier Giuseppe Conte nel fine settimana. 

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