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Coronavirus, firmato il nuovo Dpcm: in vigore dal 6 marzo al 6 aprile

Il provvedimento proroga le misure già previste da quello attuale, con alcune novità: in zona rossa chiudono le scuole di ogni orgine e grado, mentre dal 27 marzo in zona gialla potranno riaprire cinema e teatri

Firmato il nuovo Dpcm, il primo del Governo Draghi, che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, Pasqua e Pasquetta comprese, e conferma il divieto (fino al 27 marzo) di spostarsi tra regioni o province autonome diverse. Confermato anche il coprifuoco dalle 22 alle 5. Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri è stato presentato in conferenza stampa nella serata di ieri, martedì 2 marzo, dai ministri Roberto Speranza e Mariastella Gelimi; all'incontro con i giornalisti hanno partecipato anche il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli.

Il nuovo provvedimento conferma il modello della divisione dell'Italia in aree di rischio (le ormai note zone bianche, gialle, arancioni e rosse) e proroga le misure già previste dal Dpcm attualmente in vigore, con alcune novità che riguardano principalmente la scuola e i luoghi della cultura. Secondo quanto previsto dal nuovo decreto ministeriale, infatti, nelle aree in zona rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse, mentre dal 27 marzo in zona gialla potranno riaprire cinema e teatri.

Le principali novità previste dal nuovo Dpcm - Zone bianche

Nelle zone bianche si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).
Si istituisce un "tavolo permanente" presso il Ministero della Salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.

Scuola, torna la Dad in zona rossa

Dal 6 marzo si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Nelle zone arancioni e gialli, invece, i presidenti delle Regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica: nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

Cultura, riaprono teatri e cinema in zona gialla

Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Sempre dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.

Ancora fermo lo sport

Secondo quanto previsto dal nuovo Dpcm, restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici, che non potranno quindi riaprire nemmeno dal 5 marzo.

Attività commerciali

In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande, che resta però valido per i bar.

Servizi alla persona

Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.

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