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Coronavirus, c'è il nuovo Dpcm: prorogate fino al 7 settembre le misure di contenimento

Il nuovo decreto è stato firmato sabato 8 agosto, ed è in vigore da domenica 9. Resta in vigore l'obbligo della mascherina nei luoghi chiusi e dove non sia possibile mantenere la distanza interpersonale

E' entrato in vigore nel fine settimana il nuovo Dpcm che proroga fino al 7 settembre le attuali misure di contenimento del coronavirus, annunciando anche alcune novità.

Le disposizioni, si legge nel provvedimento, "si applicano dalla data del 9 agosto in sostituzione di quelle del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2020, come prorogato dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri 14 luglio 2020 e sono efficaci fino al 7 settembre 2020".

Resta quindi in vigore fino al 7 settembre l'obbligo della mascherina nei luoghi chiusi, sui mezzi pubblici e dove non sia possibile mantenere la distanza interpersonale, così come continuano ad essere vietati gli assembramenti. Inoltre, per i soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5°) permane l'obbligo di rimanere a casa e contattare il proprio medico curante. Restano inoltre sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, ma non in Piemonte dove dal 9 luglio è consentita l'apertura di sale da ballo e discoteche, con le attività di danza svolte esclusivamente in spazi esterni e nel rispetto delle relative "linee guida".

Cosa cambia con il nuovo Dpcm

Tra le novità più attese in ambito sportivo, quella che prevede, a partire dal 1° settembre, "la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi di minore entità, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso". La presenza di pubblico è comunque consentita "esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, nel rispetto del distanziamento interpersonale, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie". Per gli eventi sportivi che superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso, si legge nel testo, "il presidente della Regione o Provincia autonoma può sottoporre specifico protocollo di sicurezza alla validazione preventiva del Comitato tecnico-scientifico ai fini dello svolgimento dell’evento".

A decorrere dal 1° settembre 2020 sono consentite le manifestazione fieristiche ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. Le Regioni e le Province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, "possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi".

Via libera anche alle crociere con l'obbligo per il comandante, prima della partenza della nave, di presentare all’autorità marittima una specifica dichiarazione da cui si evincano: l’avvenuta predisposizione di tutte le misure necessarie al rispetto delle linee guida; i successivi porti di scalo ed il porto di fine crociera, con le relative date di arrivo/partenza; la nazionalità e la provenienza dei passeggeri imbarcati.

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