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Covid, Marnati: “Piemonte fra le regioni a più basso rischio in Europa. Senza vaccino avremmo avuto una quarta ondata”

L'assessore regionale ha partecipato a un convegno al Maggiore

“Oggi siamo tra le regioni a più basso rischio in Europa.  I dati della scorsa settimana, raffrontati con quelli dello stesso periodo dell’anno scorso, mostrano che lo scenario, fortunatamente, è completamente mutato”. Ha esordito così l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid Matteo Marnati, intervenuto questa mattina, 9 ottobre, al convegno “Rischio clinico e sicurezza nell’era Covid-19” nell’Aula Magna dell’Aou di Novara.

“Il merito è del grande lavoro messo in campo da una macchina organizzativa che ha lavorato in sinergia con sforzi profusi a tutti i livelli, ospedali e personale sanitario in prima linea. Questo, dunque è un grande risultato conseguito grazie al lavoro della sanità piemontese all’interno della quale l’Azienda ospedaliero universitaria di Novara è stata un punto di riferimento”.

E ha continuato, con una riflessione anche relativa al vaccino: “Non abbasseremo la guardia, continueremo a monitorare la situazione anche se i numeri oggi sono confortanti. Se non ci fosse stato il vaccino avremmo avuto una quarta ondata che, alla luce delle varianti emerse, forse sarebbe stata più devastante della precedente. Ma è proprio in questa ottica che appare necessario, se non fondamentale, continuare ad investire nella ricerca: sarà questa la frontiera che ci permetterà, tra qualche anno, di mettere in campo vaccini anche per altri virus, per malattie genetiche e rare. C’è bisogno del massimo della tecnologia e di un personale sempre più preparato e motivato a lavorare sul nostro territorio, dove peraltro sono presenti tantissime eccellenze. È da qui che possiamo, e vogliamo, ripartire”.

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