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Coronavirus, obbligo vaccinale per gli over 50: approvato il nuovo decreto

Nuovo anno e nuovo provvedimento del Governo. Tra le misure introdotte, anche l'obbligo di Green pass per entrare in negozi e uffici pubblici. Cambiano, infine, le regole per la gestione dei casi di positività a scuola

Vaccino obbligatorio per chi ha più di 50 anni e Green pass (base) necessario per entrare nei negozi non essenziali o negli uffici, pubblici e privati. Sono queste, oltre alle nuove regole per la gestione dei casi di positività a scuola, le misure previste dall'ultimo decreto legge del governo, approvato nella serata di ieri, mercoledì 5 gennaio, dal Consiglio dei ministri.

Il testo, spiegano dal governo in una nota stampa, "mira a 'rallentare' la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione".

Nuovo decreto: le nuove regole data per data

Obbligo vaccinale

Il nuovo decreto introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati nati prima del 16 giugno 1972 sarà necessario il Super Green pass (quello rilascato dopo la vaccinazione o la guarigione) per l’accesso ai luoghi di lavoro a partire dal 15 febbraio. 

Senza limiti di età, inoltre, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.

Green pass anche per entrare nei negozi o negli uffici

È esteso l’obbligo di Green pass (base) a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali "fatte salve le eccezioni - precisano dal governo - che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona".

Smart working

E' stata adottata una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.

Scuola

Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività.

Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia, già in presenza di un caso di positività è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni. 

Nella scuola primaria, invece, con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (Dad) per la durata di dieci giorni.

Per quanto riguarda la scuola secondaria di I e II grado, infine, fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine Ffp2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine Ffp2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la Dad per dieci giorni.

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