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Coronavirus, a Novara spesa a domicilio per i cittadini in quarantena

Riparte il servizio del Comune. Obiettivo: garantire un sostegno nella fornitura di beni di prima necessità ai novaresi in isolamento domiciliare

Spesa a domicilio per i novaresi in quarantena. Al via in città, dopo quello dedicato agli over 65, un altro servizio di assistenza.

"In questa fase - ha annunciato l’assessore alle Politiche sociali e vicesindaco Franco Caressa - stiamo lavorando per proporre alcuni servizi che riteniamo essenziali a sostegno delle fasce più deboli. Abbiamo già avviato il servizio di assistenza over 65, ora riparte anche il servizio di spesa a domicilio per coloro che sono isolati o in quarantena".

Il servizio sarà svolto grazie all’accordo di collaborazione tra il Comune e la Croce rossa Italiana - Sezione Provinciale di Novara, che è finalizzato a garantire un sostegno nella fornitura di beni di prima necessità alla persone che si trovino in condizione di isolamento domiciliare da Covid-19.  Il servizio partirà giovedì 5 novembre.

"Un ringraziamento particolare - ha aggiunto Caressa - va alle associazioni di volontariato che ci accompagnano in questo momento, sostenendo le nostre iniziative ed aiutandoci a realizzarle. In un periodo certamente complicato, il loro aiuto si sta rivelando tanto prezioso quanto essenziale per dare un aiuto concreto alle famiglie e ai cittadini che ne hanno bisogno".

Come funziona

Il Comune di Novara - Servizio Politiche sociali - si occupa della raccolta delle richieste di consegna spesa a domicilio tramite contatto telefonico al numero dello Sportello Sociale (0321.3703501) nei seguenti orari: lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 12.30; martedì, giovedì e venerdì dalle 11 alle 12.30.

Una volta raccolta e verificata la necessità di consegna spesa a domicilio, le operatrici dello Sportello Sociale raccoglieranno i dati del cittadino e li trasmetteranno direttamente alla Cri di Novara.

Ricevute le richieste con i relativi nominativi e numeri di telefono dallo Sportello Sociale, la Cri contatterà direttamente i cittadini per stendere e concordare la lista della spesa. I volontari si occuperanno di fare la spesa e di consegnarla al domicilio del richiedente nei
pomeriggi di martedì e di giovedì. All'interno della borsa della spesa sarà inserito, oltre allo scontrino, un biglietto riportante il codice Iban che il cittadino dovrà utilizzare per versare la somma relativa alla spesa effettuata sul conto corrente dedicato, finalizzato alla gestione dei rimborsi delle spese sostenute e ad evitare lo scambio diretto di denaro con persone in isolamento. La Cri terrà copia dello scontrino fiscale ai fini di una verifica finale degli avvenuti pagamenti.
 

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