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Lunedì, 25 Settembre 2023
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Una legge sul fine vita, depositate in Regione oltre 11mila firme

Il Piemonte è la quinta regione a depositare le sottoscrizioni per portare in Consiglio regionale la proposta di legge dell'associazione Luca Coscioni "Liberi Subito"

La proposta di legge sul fine vita arriva anche in Piemonte. Nella mattinata di ieri, lunedì 28 agosto, sono infatti state depositate a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale, le 11,428 firme a favore di "Liberi Subito", la proposta di legge elaborata dall'associazione Luca Coscioni per regolamentare i tempi di verifica delle condizioni e delle modalità per accedere all'aiuto medico alla morte volontaria.

In Piemonte la campagna di raccolta firme era partita a metà marzo e in totale ha visto 208 tavoli di raccolta firme; 95 autenticatori ai tavoli (oltre metà sono stati consiglieri comunali ma anche parlamentari, consiglieri regionali, assessori e sindaci); 31 sindaci sottoscrittori tra cui quelli delle province di Alessandria e Biella e nell'area metropolitana torinese tra gli altri quelli di Moncalieri, Collegno, Grugliasco, Pinerolo, Settimo. 

Oltre al Piemonte, anche Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia hanno depositato le firme.

"Ringraziamo tutti gli 11.428 piemontesi che hanno firmato per la proposta di legge di iniziativa popolare ‘Liberi Subito’ - ha commentato Marco Cappato, tesoriere dell'associazione Luca Coscioni presente ieri alla consegna delle firme - e ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questa straordinaria mobilitazione. Chiediamo ai consiglieri regionali una presa di coscienza e di consapevolezza, basata sull'evidenza che sul fine vita l'Italia si sta avvicinando alla Svizzera senza che il Parlamento si occupi della materia. Anche le singole regioni possono legiferare sul tema. Grazie al coraggio delle persone malate che hanno agito alla luce del sole, alle azioni di disobbedienza civile e all'esercizio della responsabilità professionale di medici e giudici esistono oggi, in affermazione della sentenza Cappato della Consulta, precedenti giudiziari e amministrativi per accogliere legalmente in Italia le richieste di aiuto al fine vita da parte dello stesso segmento di popolazione che ottiene legalmente l'eutanasia in Olanda. Occorre solo rendersene conto e produrre delle regole mirate a evitare lunghi calvari. Nell'indifferenza dei partiti, abbiamo ottenuto riforme tanto profonde quanto sconosciute. Il deposito della Pdl regionale di iniziativa popolare su cui il Consiglio regionale del Piemonte è chiamato affiché divenga legge garantirà che nessuno debba più attendere mesi solo per ottenere la verifica delle condizioni per accedere all’aiuto al suicidio assistito".

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