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Novara, duplice intervento mininvasivo all'ospedale Maggiore

Il doppio intervento è stato eseguito su una paziente di 74 anni con un tumore al polmone

Duplice intervento mininvasivo presso il Dipartimento toraco-cardio-vascolare dell'ospedale Maggiore di Novara, diretto dal prof. Giuseppe Patti.

Il caso è quello di una donna di 74 anni giunta all’osservazione dei medici della struttura complessa di Pneumologia (diretta dal dott. Piero Balbo) dell’Aou. Gli accertamenti hanno confermato il sospetto di una patologia tumorale del polmone, che fortunatamente appariva localizzata e senza segni radiologici di metastasi ai linfonodi o in altri organi. La paziente è stata quindi presa in carico dalla struttura complessa di Chirurgia Toracica (diretta dal prof. Ottavio Rena) per l’intervento chirurgico terapeutico, che ad oggi, quando correttamente indicato ed eseguibile, è la principale opzione di cura per le neoplasie polmonari.

Durante gli accertamenti preoperatori, però, i medici hanno riscontrato un concomitante grave problema cardiaco: la paziente, operata presso un altro centro alcuni anni fa per la sostituzione valvolare aortica, aveva infatti sviluppato un deterioramento della protesi cardiaca precedentemente impiantata, con conseguente disfunzione della valvola, che risultava pericolosa per la vita e rappresentava un elevato rischio per l’intervento chirurgico per il tumore al polmone.

Grazie alla expertise degli operatori medici, infermieristici e tecnici del Dipartimento toraco-cardio-vascolare nella terapia mininvasiva è stato possibile attuare una soluzione che si è dimostrata salva-vita per la paziente, che è stata sottoposta ad intervento di sostituzione aortica protesica trans-catetere con tecnica "valve-in-valve". Attraverso un introduttore inserito nell’arteria femorale sinistra, l’equipe della Cardiologia interventistica, coordinata dal prof. Patti e con l’ausilio della dott.ssa Roberta Rosso, e gli operatori della struttura complessa di Cardiochirurgia (diretta dal dott. Giovanni Casali), con l’ausilio del dott. Mario Commodo, hanno posizionato una nuova valvola protesica all’interno di quella pre-esistente, risolvendo così, senza accessi chirurgici invasivi e senza necessità di circolazione extracorporea, il difetto cardiaco della paziente.

Dopo alcuni giorni la paziente ha potuto essere sottoposta all’intervento di chirurgia oncologica in toracoscopia mini-invasiva sul polmone da parte dell’equipe del prof. Rena. Tre giorni dopo l’intervento al polmone la paziente è stata dimessa al domicilio, in buone condizioni generali.

Il delicatissimo caso conferma come il Dipartimento in toracoscopia mini-invasiva dell’Aou di Novara sia una eccellenza nel trattamento mini-invasivo delle patologie cardiache e polmonari e come la collaborazione tra diverse Strutture abbia determinato la creazione di un team multi-specialistico all’avanguardia a livello nazionale per le tecniche mini-invasive.

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