Festone di Cameriano, una tradizione che dura da 250 anni
La processione del crocefisso per allontanare la pestilenza e la siccità si ripete ogni 25 anni
Dal 1773 la comunità di Cameriano organizza ogni 25 anni il Festone di Cameriano. Questa tradizione che fonda la sua storia nelle radici della devozione popolare è la processione con il crocefisso ed è diventata nel tempo anche un evento di attrazione turistica. Questi 250 anni di storia collegano più luoghi e la devozione popolare della zona per il crocifisso.
Era il 1773 quando per scongiurare la pestilenza e la siccità la comunità di Cameriano portò per la prima volta in processione il crocefisso. In questi 250 anni la tradizione si è ripetuta con cadenza venticinquennale. Il crocefisso è in legno e risale alla fine del 500. Nel 2009 è stato trafugato da ignoti e nel 2010 restituito quel che rimaneva a causa dei danni derivati dal furto. Dopo il restauro delle braccia pesantemente danneggiate nel 2011 è ritornato nella sua sede nella cappella laterale della chiesa parrocchiale
Il Festone è diventato un evento nell'evento, dal 2022 è stato costituito il Comitato per il Festone che si occupa di organizzare la parte religiosa e folcloristica, collegati anche alla festa di Camerino, proponendo per quest'anno tredici giorni di eventi.
Da quest'anno l'evento rientra tra quelli sostenuti dalla Provincia grazie al bando nato per dare visibilità e sostenere economicamente i progetti dei Comuni e delle associazioni che collaborano per rinnovare tradizioni e cultura del territorio.
"Una tradizione - ha racontato il presidente della Provincia Federico Binatti - dall’importante fondamento storico e culturale per l’intera comunità di Casalino e non solo per la frazione di Cameriano. La Provincia ha dato con entusiasmo il proprio sostegno a questo particolare progetto, che rappresenta uno dei numerosi eventi del territorio in grado di essere attrattivi per il turismo, che devono essere valorizzati e fatti conoscere."
Il Festone di Camerino rientra tra gli eventi che vengono sostenuti dalla Provincia grazie al bando per il sostegno delle attività di marketing territoriale del novarese.
Un legame unisce sul territorio il crocifisso di Cameriano e il Santuario di Boca, sorto intorno al 1600 da una piccola cappella che presenta in affresco la morte di Gesù in croce. Nel 1700 le grazie e i miracoli correvano sulla bocca di tutti e portavano lontano il richiamo di Gesù Crocifisso.
Lo scorso 10 giugno il Comitato Palio di Santo Stefano, in accordo con il Comitato per il Festone, ha organizzato una fiaccolata che ha collegato idealmente i due luoghi. La fiamma accesa all’interno del Santuario di Boca è arrivata alla chiesa di Cameriano, portata a piedi da una ventina di tedofori, ha acceso il cero del Festone.
La storia della devozione popolare della zona per il crocifisso sarà oggetto di una pubblicazione di Sergio Marchi, tratta dalla tesi di laurea della camerianese Paola Carmagnola, e sarà distribuita gratuitamente a tutte le famiglie camerianesi e consegnata a quanti intendono sostenere il Comitato nelle sue attività.