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Novara scende in piazza contro il nuovo regolamento di polizia urbana

Domenica 11 novembre flash mob in piazza Duomo organizzato da NovarArcobaleno

Dopo le numerose polemiche e il clamore mediatico suscitati dal nuovo regolamento di polizia urbana approvato dal Comune di Novara nei giorni scorsi, i novaresi scendono in piazza per manifestare contro alcuni articoli, tra cui sicuramente il più discusso, l'articolo 11, che al punto E recita "è vietato mostrarsi in pubblico in abiti che offendano il comune senso del pudore".

Nuovo regolamento di polizia urbana: no ad abiti che offendono il comune senso del pudore

Nel pomeriggio di domani, domenica 11 novembre, è stato infatti organizzato dall'associazione NovarArcobaleno, organizzatrice a maggio del primo gay pride novarese, un flash mob di protesta. L'evento si chiama "Novara Indecorosah" e si terrà in piazza Duomo alle 15.

L'ironia sui social

"Si è discusso di pudore su diverse testate anche nazionali - dicono gli organizzatori - e non possiamo che sorridere tristemente sapendo che Novara debba balzare alle cronache sempre per questioni così tanto retrograde. Vi diremo però di più: in un'ottica di rastrellamento del diverso e di ciò che viene considerato di disturbo, non si punta a sradicare le problematiche sociali, ma semplicemente si erge una sorta di giudice e carnefice che 'scacci' dagli spazi pubblici identità che vengono considerate indecorose".

La video diretta Facebook di Canelli per spiegare il regolamento

Alla manifestazione hanno già aderito altre associazioni, sindacati e partiti. Tra questi: Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia, Love il Love - Associazione Lgbt Asti, De-Generi, Radicali Novara, Pd Novara, Chiesa pastafariana italiana.

"Cari burocrati e benpensanti, non ci coglierete impreparati - si legge nel comunicato stampa diffuso da NovarArcobaleno - vi faremo conoscere le diversità che tanto vi spaventano, indecorosamente, questo 11 novembre 2018 nel pieno centro della città. Venite tutti armati di lingerie o qualcosa che manchi per voi di decoro, ulteriori istruzioni saranno poi date in questi giorni tramite social network e successivamente in loco. Perché non è una mutanda che ci impressiona in questa nuova normativa, quanto il totale disinteresse verso i reali bisogni di chi la città la vive giornalmente e questo desiderio di censura che non farà che mettere un velo sulle situazioni, senza però concludere effettivamente nulla. Anzi, il rischio del regresso è proprio dietro l'angolo".

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