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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Raccolti oltre 50mila euro grazie al Fondo Emergenza Ucraina: parte il corso per mediatore interculturale

Al via la prima azione resa possibile grazie alla raccolta fondi attivata dalla Fondazione Comunità Novarese onlus

Pronta al via la prima azione resa possibile grazie alla raccolta fondi sul Fondo Emergenza Ucraina, che ha già superato i 50mila euro di donazioni, costituito presso Fondazione Comunità Novarese onlus per supportare l’accoglienza di tutte le persone in fuga dal proprio Paese e giunte sul territorio della provincia di Novara.

Si tratta di un corso di formazione gratuito di 600 ore (di cui 200 di stage) rivolto a cittadini stranieri maggiorenni disoccupati o occupati, con residenza o permanenza continuativa in Italia di almeno 2 anni che siano in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado o laurea, promosso e strutturato da Filos Formazione e realizzato grazie al sostegno di Fondazione Comunità Novarese onlus e Caritas diocesana di Novara.

Perché un corso di questo tipo? Perché la figura di mediatore interculturale facilita la comunicazione tra individuo, famiglia e comunità nell'ambito delle azioni volte a promuovere e favorire l'integrazione dei cittadini stranieri. Il mediatore interculturale favorisce la rimozione delle barriere socioculturali e linguistiche, la valorizzazione della cultura di appartenenza, promuovendo l’accoglienza, l’integrazione socioeconomica, la fruizione dei diritti e l’osservanza dei doveri di cittadinanza. Collabora con gli enti e con gli operatori dei servizi pubblici e privati affiancandoli nello svolgimento delle loro attività avendo un’adeguata conoscenza della lingua italiana, una buona conoscenza della lingua madre o della lingua veicolare scelta ai fini della mediazione e dei codici culturali sottesi.

"La Fondazione agisce sulle emergenze - commenta il segretario generale di Fondazione Comunità Novarese onlus Gianluca Vacchini - ma è, soprattutto, abituata a lavorare sul medio e lungo periodo, in termini di progettualità. Ci siamo resi conto immediatamente che una delle difficoltà principali delle donne e dei bambini ucraini arrivati sul nostro territorio è la lingua. I profughi non parlano quasi mai italiano e relazionarsi risulta spesso molto complicato. Un corso per mediatore interculturale è strategico non solo per offrire posizioni di lavoro oggi richieste ma, soprattutto, per creare figure professionali in grado di mettere in comunicazione chi con le scuole, le istituzioni, la sanità; per rendere, insomma, più agile una prima e necessaria integrazione".

La prova di ammissione al corso prevede uno scritto e un colloquio orale mirato alla valutazione di alcuni prerequisiti quali la motivazione, la capacità di comunicazione, il problem solving, e la capacità di instaurare una relazione.

La scadenza delle iscrizioni è fissata per il 31 marzo. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata attraverso l’apposito modulo cartaceo presso la segreteria di Filos Formazione (via G. Negri 2 a Novara) o sul modulo online sul sito www.filosformazione.it.

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