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Allarme frodi creditizie in Piemonte: oltre 1.700 i casi registrati nel 2021

Tra le province più colpite c'è anche Novara, con 133 casi in un anno. Ultima in classifica, la provincia di Verbania con solo 36 casi

Piemonte al settimo posto nazionale, Novara al terzo posto in regione. Continuano ad avere un notevole impatto sui consumatori le frodi creditizie realizzate tramite furto d’identità, con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni e con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene. 

Stando agli ultimi dati registrati dall’Osservatorio sulle frodi creditizie e i furti di identità realizzato da Crif-MisterCredit, nel 2021 i casi rilevati in Italia sono stati oltre 28.600 (+31,1% rispetto al 2020); un aumento dovuto al continuo sviluppo degli acquisti online (+18% nel 2021) che ha contribuito alla crescita dei casi perpetrati sui canali virtuali, dove le verifiche possono essere meno efficaci. A livello nazionale il danno stimato raggiunge i 124,6 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto alla precedente rilevazione dal momento che al numero maggiore di casi corrisponde una contemporanea diminuzione dell'importo medio frodato, che si attesta a 4.350 euro (-23,3% rispetto all’anno precedente).

Nel corso del 2021 il Piemonte ha fatto registrare 1.708 i casi di frode, quasi 5 al giorno, dato che posiziona la regione al 7° posto della graduatoria nazionale. 

A livello provinciale, il maggior numero di frodi è stato registrato nella provincia di Torino, con 1.053 casi (che la collocano al 4° posto nel ranking nazionale), seguita da Cuneo, con 145 (53esima posizione), da Novara con 133, Alessandria con 131 e Asti, con 100. Ultimo in classifica, il Vco, con solo 36 casi di frodi creditizie nel 2021.

Tra le forme tecniche di credito in cui si registra il maggior numero di casi fraudolenti, i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto, moto, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, ecc), nonostante rappresentino anche nel 2021 la principale tipologia di finanziamento più colpita con il 34,4% del totale, fanno segnare una flessione del -30% circa. Si registra invece, un aumento dell’importo medio del +17,5% rispetto al 2020.

Al contrario, continuano ad aumentare a ritmo elevato le frodi sui prestiti personali (+56,6%), che con il 22,5% del totale dei casi si posizionano al secondo posto per tipo di operazione, seppur registrando un calo dell’importo medio pari a -8,2%.

Le frodi sulle carte di credito fanno segnare una crescita del + 59,7% rispetto al 2020, dopo la forte contrazione dell’anno precedente, quando aveva inciso il lockdown varato a seguito dello scoppio della pandemia.

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