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Piemonte, raccolte 12mila firme per la legge contro il gioco d'azzardo patologico

Dalla provincia di Novara ne sono arrivate 1.100

Servivano 8mila firme per portare in Consiglio regionale la proposta di legge contro il gioco d'azzardo patologico promossa da quaranta associazioni a livello regionale: ne sono state raccolte 4mila in più e all'iniziativa popolare si è affiancata una cordata di Comuni novaresi, tra cui quello di Cureggio, che attraverso delibere hanno fatto proprio l'articolato.

"Si tratta di un grande risultato popolare per un'iniziativa che mira a reintrodurre, migliorandolo ulteriormente, l'impianto virtuoso della legge del 2016, - le parole di Maria José Fava, referente regionale di Libera, durante la conferenza stampa davanti a Palazzo Lascaris - l'eccessiva offerta di gioco d'azzardo ha aumentato la domanda, facendo perdere tutti e in particolare i più fragili, e non ha affatto diminuito il gioco illegale".

Soddisfazione anche in provincia di Novara, dove le associazioni del comitato Mettiamoci in gioco hanno contribuito alla campagna raccogliendo oltre 1.100 firme. "Ringraziamo le tante persone che si sono fermate ai banchetti, a dimostrazione della grande sensibilità al tema della ludopatia», commenta a nome del Comitato Ryan Coretta, referente di Libera Novara, «la nostra campagna però non finisce qui: ora il consiglio regionale dovrà discutere in aula la proposta e dare conto della propria scelta, mentre starà a noi presidiare l'iter e premere affinché la nostra proposta venga accolta".

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