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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Reintegrata all'ospedale Maggiore l'infermiera della manifestazione no green pass

Giusy Pace aveva sfilato con altre persone vestite come deportati nei lager nazisti. Ma non rientrerà al lavoro: ha chiesto ferie

Potrebbe rientrare al lavoro, come gli altri dipendenti dell'ospedale Maggiore sospesi perchè non vaccinati, ma non lo farà.

Giusy Pace, l'infermiera che era tra gli organizzatori del corteo dello scorso anno in cui i manifestanti no vax hanno sfilato vestiti da deportati, ha chiesto, almeno per ora, di stare in ferie. Pace, che era stato sospesa dal suo ruolo di coordinatrice delle infermiere dell'ospedale Maggiore perchè non vaccinata, potrebbe infatti rientrare in servizio, come gli altri 19 dipendenti del Maggiore, per effetto della scadenza dell’obbligo vaccinale per "medici e impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie e per il personale delle strutture che effettuano attività sanitarie e sociosanitarie" decisa dal governo Meloni. L'infermiera ha però fatto sapere che non tornerà al lavoro, almeno per ora, perchè non ha intenzione di sottoporsi al tampone e agli altri controlli medici necessari per rientrare in servizio. 

Giusy Pace era tra gli organizzatori del corteo dei No green pass vestiti come i deportati nei lager del 30 ottobre dello scorso anno: la donna aveva dichiarato in diverse interviste di essere vaccinata ma, dopo il caos scoppiato per la manifestazione, sono stati effattuati dei controlli e l'infermiera è risultata non vaccinata ed è quindi stata sospesa. Era stata anche radiata dall'ordine professionale degli infermieri per comportamento anti scientifico anche se, per ora, c'è un ricorso in atto e la sospensione è stata bloccata. 

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