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Soccorso alpino: nel 2022 effettuati oltre 1.300 interventi in Piemonte

Sono quasi 1.600 le persone salvate dagli uomini del Soccorso alpino e speleologico piemontese durante lo scorso anno, un record assoluto nella storia del corpo

Oltre 2mila chiamate gestite e 1.596 persone salvate (un record assoluto nella storia del corpo), per un totale di 1.310 missioni effettuate. Sono questi i numeri dell'attività svolta dal Soccorso alpino e speleologico piemontese (Sasp) nella nostra regione nel 2022.

A rivelarlo sono i dati del consuntivo dell'attività svolta dal Sasp nello scorso anno in Piemonte. Nel 2022 la sala operativa dell'emergenza sanitaria del Sasp ha ricevuto 2.122 chiamate, oltre 100 in più rispetto al 2021.

"Si tratta della conferma di un andamento decennale che segna un costante aumento delle chiamate grazie anche al miglioramento delle infrastrutture telefoniche mobili - spiegano dal Sasp - che consente di effettuare 'una chiamata di emergenza anche dalle aree più remote della regione. Inoltre, si registra che nell’utenza è sempre più radicata l'abitudine a rivolgersi ai numeri telefonici dell'emergenza".

Tra le chiamate che hanno raggiunto i tecnici della centrale operativa del Sasp, 1.310 sono stati gli interventi che hanno visto i tecnici del Soccorso alpino operare concretamente sul campo. Il 38% delle chiamate ricevute nel 2022, cioè 812, sono state risolte dai tecnici della centrale operativa o sono state inoltrate ad altri enti per competenza: "Si tratta soprattutto - sottolineano dal Sasp - di chiamanti dispersi che, grazie al miglioramento delle tecnologie di localizzazione, vengono individuati e guidati telefonicamente senza la necessità di allertare le squadre di soccorso".

Nel 2022, inoltre, l'elicottero è intervenuto nell'80% degli interventi, rispetto al 58% del 2021: "Determinante è stata la riapertura dei comprensori sciistici - spiegano ancora dal Sasp - dove si verifica un numero significativo di incidenti gravi che richiedono l'invio del mezzo aereo a supporto dei servizi di soccorso piste. Il contributo generale offerto dalla presenza delle squadre a terra rimane, tuttavia, fondamentale se si considera il dato delle persone soccorse che nel 40% dei casi vengono recuperate esclusivamente senza l'ausilio degli elicotteri".

Le persone soccorse durante lo scorso sono state infine 1.596, segnando il record assoluto nella storia del Sasp: "Non è facile spiegare un risultato di questo genere - precisano dal Soccorso alpino - anche se, statisticamente, è evidente come una maggiore frequentazione della montagna piemontese sia correlata a un aumento degli infortuni e delle situazioni di emergenza".

Delle 1.596 persone recuperate nel 2022, l'80,8% ha richiesto un intervento di soccorso tecnico-sanitario con 438 illesi (27%), 1.083 feriti (68%) e 75 deceduti (5%). Quest'ultima categoria mostra un netto calo rispetto agli anomali 92 decessi del 2021, riportando il dato più vicino alla media pluriennale. Le principali cause di infortunio in montagna sono le cadute (48%), seguite dai malori (19%), e riguardano gli uomini nel 76% dei casi e le donne nel 24%. Infine, il 92% delle persone soccorse erano turisti o escursionisti, contro il 6% di residenti in montagna e il 3% di persone infortunatesi in terreno impervio per lavoro.

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