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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Novara, intervento d'avanguardia per asportare un tumore al polmone all'ospedale Maggiore

L'operazione è stata eseguita nelle scorse settimane su un paziente di 65 anni. Si è trattato di un intervento combinato di chirurghia toracica e neurochirurgia

Nelle scorse settimane all'ospedale Maggiore di Novara è stato portato a termine un intervento chirurgico multidisciplinare d’avanguardia per asportare un tumore del polmone molto avanzato su un paziente di 65 anni.

Gli esami cui era stato sottoposto il paziente, fanno sapere in una nota stampa dall'azienda ospedaliero-universitaria, avevano infatti mostrato un tumore del polmone di grosse dimensioni che infiltrava la terza e quarta costa destra e la terza vertebra dorsale con conseguente compressione del midollo spinale con il rischio di una possibile paraplegia; nel contempo, l’assenza di metastasi apriva lo spiraglio della possibilità del trattamento chirurgico (che nel tumore del polmone ad oggi rimane l’opzione terapeutica più efficace).

A questo punto, l’equipe della struttura di Neurochirurgia (diretta dal dott. Christian Cossandi) ha provveduto quindi ad intervento di laminectomia per decompressione del midollo spinale e stabilizzazione posteriore della
colonna vertebrale con barre protesiche e viti applicate sulle vertebre sopra e sottostanti, scongiurando il
rischio immediato del crollo della vertebra interessata dal tumore cui sarebbe seguita la possibile lesione del midollo spinale con paraplegia.

La settimana successiva, poi, il prof. Ottavio Rena (direttore della struttura di Chirurgia Toracica) ed il dott. Cossandi, coadiuvati dalle loro equipe chirurgiche, sono intervenuti congiuntamente per asportare il lobo del polmone coinvolto dalla neoplasia, in blocco con le 2 coste infiltrate e parte della terza vertebra dorsale, liberando completamente il midollo spinale dalla compressione da parte del tumore; la vertebra asportata è stata sostituita con una protesi metallica per dare stabilità alla colonna vertebrale.

Ora il paziente è sottoposto presso la struttura di Radioterapia (diretta dal prof. Marco Krengli) al trattamento radioterapico postoperatorio sul sito chirurgico, che è consueto in casi come questi, e sarà successivamente affidato alla struttura di Oncologia (diretta dalla prof.ssa Alessandra Gennari) per le eventuali cure successive.

"Il caso - ha commentato il prof. Rena - molto raro nella sua presentazione (è assolutamente infrequente incontrare un tumore del polmone localmente avanzato in assenza di metastasi sistemiche o linfonodali) è stato brillantemente gestito grazie all’elevato livello tecnologico e di competenze diagnostiche e terapeutiche multidisciplinari che fanno dell’Aou di Novara un centro oncologico all'avanguardia a livello nazionale".

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