Maturità, mercoledì prima prova per 4mila studenti tra novarese e Vco
Si parte con la prova di italiano, poi ci sarà lo scritto sulle materie di indirizzo e il colloquio
Quasi 4mila studenti di Novara e Vco domani saranno sui banchi di scuola per la prima prova della matutirà.
In provincia di Novara sono 2.630, mentre nel Vco 1.300 i ragazzi che mercoledì 22 giugno affronteranno l'esame di Stato: si inizia con una prova scritta di Italiano, seguita il giorno successivo da una seconda prova sulle discipline di indirizzo e conclusa da un colloquio. Per la prima volta dal 2020 non sarà obbligatorio indossare la mascherina: le nuove norme anti covid non ne impongono l'uso, che rimane comunque consigliato.
Maturità: l'esame e le prove
Il 22 giugno 2022 alle 8.30 lo start con la prima prova scritta di italiano, che sarà predisposta su base nazionale. Saranno proposte sette tracce con tre diverse tipologie:
- analisi e interpretazione del testo letterario;
- analisi e produzione di un testo argomentativo;
- riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
Il 23 giugno la seconda prova scritta. Sarà diversa per ciascun indirizzo e sarà su una sola disciplina tra quelle che hanno caratterizzato il percorso di studi. Quest'anno:
- lingua e cultura latina per il liceo classico;
- matematica per lo scientifico;
- economia aziendale per l’istituto tecnico settore economico;
- igiene e cultura medico-sanitaria per l’Istituto professionale indirizzo servizi socio-sanitari.
La predisposizione della seconda prova quest’anno sarà affidata ai singoli istituti. Una decisione, spiega il Miur, per "tenere conto di quanto effettivamente svolto, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria".
Ultimo step: il colloquio. Si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Il candidato analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale trasversale quanto appreso. E' prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata.