Il monumento ai Caduti di Lumellogno non è stato ripulito e sistemato in occasione del 25 aprile. Così ci hanno pensato i cittadini.

Carlo Migliavacca, ex presidente di quartiere e sempre molto attivo per quanto riguarda Lumellogno, ha scritto una lettera aperta al sindaco per chiedere spiegazioni.

"Caro sindaco di Novara Alessandro Canelli - scrive Migliavacca -  ho sperato fino all’ultimo che, in occasione del 25 aprile, il monumento ai Caduti di Lumellogno fosse stato oggetto di attenzione nel dare quel minimo di decoro dovuto  per la ricorrenza. Se tanto mi dà tanto, penso che anche gli altri monumenti ai Caduti siano stati lasciati nella stessa condizione. Purtroppo devo prendere atto che nulla è stato fatto e questo mi rattrista e mi indigna, perché non è solo una questione di antifascismo e fascismo, come dice Salvini, ma è una questione di educazione, di rispetto e di riconoscenza nei confronti di tutte quelle persone che hanno lottato e si sono fatte ammazzare per ridare dignità all’Italia dopo un ventennio di dittatura. Il 25 aprile non è solo festa della Liberazione, è festa della riunificazione d’Italia.

È un dovere per noi tutti perpetuare il ricordo di coloro che, combattendo nelle fila della Resistenza - ma anche da privati cittadini - restituirono all’Italia il bene supremo della libertà e della dignità nazionale. A loro si deve se l’Assemblea costituente poté approvare, grazie alla convergenza di forze politiche diverse, la nostra Costituzione, in cui sono enunciati i Valori e i Princìpi fondamentali cui si ispirarono quanti, sacrificando se stessi e la propria vita, hanno consegnato alle generazioni successive una Repubblica nuova e libera; talmente libera fino al punto che, oggi, molte delle Istituzioni locali, Novara compresa, si dimenticano volutamente di rendere omaggio e, addirittura, vietare il canto di “Bella ciao”. Non mi riferisco tanto alle celebrazioni, ma al fatto di dare decoro  ai monumenti ai Caduti.

Mi permetto di sottolineare che i combattenti “democratici” erano tutti coordinati dal Corpo Volontari della Libertà, indipendentemente dall’ideologia politica a cui appartenevano: socialista, cattolica e liberale; l’obiettivo da raggiungere era comune e tutti si sono uniti per raggiungerlo, tutti si sono sentiti fratelli, tutti hanno capito che la Libertà e la Democrazia erano Valori ai quali non si poteva rinunciare. Eppure, caro Sindaco Canelli, ti avevo lasciato un messaggio in segreteria telefonica per ricordarti ciò che un Sindaco, qualunque sia la sua appartenenza partitica, avrebbe il dovere di fare, anche se poi non condivide e non partecipa alla celebrazione, ma preferirebbe seguire il capo a Corleone e manifestare per la lotta alle mafie. Concedimi la battuta, ma è il tuo segretario Salvini che me l’ha offerta. Il 25 aprile è il giorno della Liberazione, il giorno della rinascita della democrazia nel nostro Paese e ogni vero amante della nostra Repubblica dovrebbe onorarlo senza ma e senza se, soprattutto se riveste cariche istituzionali. 

Ad ogni buon conto, caro sindaco di Novara, ci ha pensato lo scrivente (a proprie spese) a rendere decoroso il monumento ai Caduti di Lumellogno e devo ringraziare gli amici Giuseppe, Nicolino e Luca che mi hanno dato una mano. Bastava così poco…

Sì, Alessandro Canelli, proprio quel monumento sul quale sono incisi i nomi dei morti della “Battaglia di Lumellogno” del 16 luglio 1922, oltre - chiaramente - a tutti i nomi dei Caduti delle due Guerre mondiali e ai dispersi della campagna di Russia; mi riferisco a quella “battaglia” che ha portato la medaglia d’oro al Merito civile alla Città di Novara e che è ben visibile sul gonfalone del Comune che tu amministri pro tempore. Soprattutto, caro Sindaco, non si dia la colpa alle avverse condizioni atmosferiche di martedì 23 e mercoledì 24 aprile o alla concomitanza delle festività pasquali, sarebbero scuse infantili che non reggono in quanto, negli anni precedenti, l’intervento della squadra manutenzione giardini ha sempre provveduto per tempo, senza aspettare l’ultimo momento.

Ho atteso fino alla vigilia, ma poi nel primo mattino di oggi, 24 aprile, visto che nulla è stato fatto, ho acquistato i fiori da piantumare e nel pomeriggio abbiamo sistemato le quattro aiuole che circondano il monumento ai Caduti, estirpando le erbacce che circondano lo stesso monumento. Noi lo abbiamo fatto con il cuore, ma tu, come primo cittadino, avresti dovuto farlo semplicemente per senso di responsabilità e dare disposizione affinché ai monumenti venisse dato il giusto decoro per la ricorrenza.

Voglio sperare che, almeno per domani, 25 aprile, l’Amministrazione comunale faccia deporre, se non la corona di alloro, almeno un mazzo di fiori, ma giunti a questo punto… ho i miei dubbi. Vorrei tanto essere smentito!"