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Si è spenta la donna più anziana di Novara: addio a 107 anni Dorina Vanzini

Da giovane era stata vedetta partigiana

Si è spenta nel tardo pomeriggio del 2 giugno, all’età di 107 anni, Maria Teordora Vanzini, chiamata da tutti Dorina, la donna più longeva di Novara e tra le più anziane del Piemonte.

Avrebbe compiuto l’8 giugno prossimo i 108 anni e i preparativi per una festa alla Casa di riposo "Mater Dei" di Novara, dove era ospite da alcuni anni, erano già in corso. Nata nel 1911 in Germania, Dorina per cento anni ha vissuto ininterrottamente nella stessa casa, nel quartiere della Bicocca di Novara, per poi trasferirsi in un'altra abitazione e, negli ultimi anni, a causa di una caduta e di qualche acciacco, in casa di riposo. Qui era anche accudita dalla figlia e dal genero che andavano a trovarla due volte al giorno non facendole mai mancare l’affetto che lei aveva sempre trasmesso. 

Dorina Vanzini, in gioventù era stata Vedetta Partigiana (il marito Pierino Rizzi, scomparso nel 1975, aveva partecipato alla Campagna di Russia ed era capomastro al Comune di Novara). Dopo fatto l'operaia alla fabbrica di calze Rivercellotti, a 55 anni è andata in pensione, ma fino ai 100 non ha mai smesso di “lavorare". Dopo il congedo, infatti, si è dedicata alle attività di casalinga: dalla cura del giardino a quella degli animali, dalla cucina fino al rifacimento di ben 7 letti ogni mattina, quelli di casa sua e quelli della famiglia della nipote, che abitava di fronte. Tra le sue attività quella di bis nonna; ha accudito, fin dalla culla, i nipoti Federico e Lorenzo, aiutando la nipote, che spesso era impegnata nei turni sul lavoro, a crescerli ed educarli. 

"Uno dei ricordi più grandi che ci porteremo di Dorina - racconta la figlia Angela Rizzi - era la sua grande voglia di vivere. Fino a 102 anni leggeva i quotidiani e si offendeva se non le si permetteva di fare i mestieri di casa, compreso fare il bucato d’inverno alla "vecchia maniera”, ossia nel lavatoio sotto un portico del cortile. E’ sempre stata una donna molto altruista e generosa. Ricordo che già una cinquantina di anni fa, caricava tutte le settimane sulla sua bicicletta una cassetta con le verdure del suo orto, le uova e i conigli che allevava, per offrirle alle suore che prestavano servizio alla Chiesa della Bicocca". 

In questi ultimi anni in casa di riposo, è stata d’esempio per tutti, sempre allegra e sorridente, tanto da diventare una sorta di “mascotte” per il personale e i parenti degli ospiti. La donna è rimasta in buona salute fino agli ultimi giorni, e in questi anni, nonostante i vuoti di memoria e qualche momento in cui malanni stagionali l’hanno messa a dura prova, Dorina si è sempre rimessa in forma, dimostrando una grande tenacia. Proprio l’anno scorso era stata nominata la “mamma più anziana di Novara” e la Pro Loco le aveva dedicato una targa con tanto di festa a sorpresa. In quei giorni, quando ha spento le 107 candeline, ha cantato davanti al sindaco di Novara, Alessandro Canelli, le canzoni popolari imparate in gioventù e ha letto ad alta voce, senza l’uso degli occhiali e sotto lo sguardo un po’ stupito dei presenti, il biglietto di auguri che il Comune aveva preparato per lei. "Di lei - conclude la figlia - rimarrà sicuramente l’esempio di una donna che ha sempre dimostrato grande forza di volontà, operosa e con un sorriso per tutti. Un doveroso ringraziamento va a tutto il personale della casa di riposo "Mater Dei" e ai volontari che ci hanno aiutato ad accudirla in questi ultimi anni di vita, diventando per lei una seconda famiglia". I funerali della donna si svolgeranno mercoledì 5 giugno alla Chiesa S. Maria alla Bicocca di Novara, con la recita del Rosario alle ore 14.30 cui seguirà la funzione funebre.

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