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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Morte di Julia Ituma, la Igor riprende gli allenamenti e chiede silenzio

La società, in una nota, ha spiegato che nessun tesserato rilascerà dichiarazioni sulla vicenda

Allenamenti a porte chiuse e nessuna dichiarazione sulla tragedia.

Con una nota ufficiale la Igor Volley ha fatto sapere che gli allenamenti sono ripresi ma, da adesso in poi, non sarà possibile fare domande che non riguardino strettamente il campo. "In segno di rispetto, nella giornata di martedì tutti gli allenamenti del settore giovanile saranno sospesi" scrive la società. La salma di Julia Ituma è infatti partita da Istanbul sabato 15 per essere trasportata a Milano, dove martedì 18 alle 11 nella chiesa di San Filippo Neri di via Gabbro, in zona Bovisasca, saranno celebrati i funerali della 18enne.

Silenzio e rispetto sulla vicenda

"Gli allenamenti della prima squadra sono ripresi in sabato - continua la nota ufficiale - e proseguiranno, fino a nuovo ordine, a porte rigorosamente chiuse. Di conseguenza, non verrà reso noto alcun programma. Preso atto dello stato d'animo delle persone coinvolte, nessun tesserato rilascerà dichiarazioni o interviste che riguardino, in maniera diretta o indiretta, la tragedia avvenuta. I tesserati si limiteranno a rilasciare interviste di carattere rigorosamente sportivo secondo quanto previsto dai regolamenti (pre e post partita con le televisioni depositarie dei diritti televisivi del campionato). Qualora non venisse rispettato ciò, i tesserati non risponderanno e abbandoneranno immediatamente l'intervista. La società si riserverà poi di prendere i provvedimenti del caso". La società ha poi ringraziato per il sostegno la console generale italiana a Istanbul, Elena Clemente, e lo staff del club Eczacibasi Istanbul, a partire dalla club manager Bilun Yilmaz.

Le ricostruzioni

Secondo le autorità turche Ituma sarebbe morta dopo essere precipitata dalla finestra della sua stanza d'albergo, al sesto piano, mentre tutte le sue compagne di squadra dormivano dopo il match di semifinale di Champions League. La polizia avrebbe inoltre visionato un filmato delle telecamere di sicurezza dell'hotel, pubblicato da alcuni media locali, in cui si vede la 18enne camminare da sola lungo il corridoio dell'albergo mentre parla al telefono; la giocatrice si sarebbe poi seduta a terra prima di rientrare nella sua stanza, dove dormiva con la compagna di squadra Lucia Varela Gomez.

"Nessun messaggio di addio"

La società, in un altro comunicato in cui si ricorda Julia come una ragazza "forte, educata, solare, determinata", smentisce categoricamente le presunte indiscrezioni arrivate dai media turchi, in cui si parlava di una messaggio di addio inviato dalla 18enne nella chat della squadra. "Nessun messaggio di addio è stato inviato da Julia, in alcuna forma, a compagne di squadra, staff tecnico o dirigenza - spiega la società -. Sono da considerarsi assolutamente false anche le indiscrezioni secondo cui persone terze, preoccupate per le condizioni di Julia, avrebbero contattato prima della tragedia alcune compagne di squadra affinché le stessero vicino".

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