Morti sul lavoro, 49 le vittime in Piemonte nei primi nove mesi dell'anno
La nostra regione tra le peggiori dopo Lombardia, Campania e Veneto. Per quanto riguarda i dati provinciali, nel Vco sono stati 4 i morti sul lavoro da gennaio a settembre 2023, nel novarese soltanto 1
Sono 49 i lavoratori morti sul posto di lavoro in Piemonte nei primi nove mesi dell'anno. A rivelarlo è l'ultima indagine realizzata dall'Osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente Vega Engineering, che analizza i dati registrati in Italia da gennaio a settembre 2023.
Sono 761 le vittime sul lavoro registrate nei primi nove mesi del 2023 in Italia, delle quali 593 in occasione di lavoro (+3,3% rispetto a settembre 2022) e 168 "in itinere" (-22,2% rispetto a settembre 2022), ovvero nel tragitto tra casa e lavoro. Per quanto riguarda il Piemonte, tra le regioni peggiori per il maggior numero di vittime dopo Lombardia, Campania e Veneto, i morti sul lavoro sono stati 49. A livello provinciale, invece, nel Vco da gennaio a settembre 2023 si contano 4 decessi sul posto di lavoro, mentre nel novarese soltanto 1.
Secondo lo studio di Vega Engineering, inoltre, è sempre il settore delle costruzioni a registrare il maggior numero di decessi, seguito dal settore dei trasporti e Logistica, dalle attività manifatturiere e dal commercio. La fascia d'età numericamente più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è sempre quella tra i 55 e i 64 anni.
I dati sugli infortuni
Per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro, secondo l'Osservatorio le denunce sono in diminuzione del 20% rispetto a fine settembre 2022, quando erano 536.002: a fine settembre 2023 sono state invece 430.829. Anche dopo i primi nove mesi del 2023, il più elevato numero di denunce arriva dalle attività manifatturiere. Seguono: costruzioni, trasporto e logistica, commercio e Sanità.
Nonostante il calo delle denunce, resta però allarmante il dato relativo a quelle fatte dai giovanissimi: fino ai 14 anni si rilevano oltre 32mila denunce, circa il 7,6% del totale.