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Novara, il corteo no green pass “scimmiotta” l’olocausto

Polemica per le pettorine che imitano le divise degli internati nei lager

Polemiche sulla manifestazione no green pass di ieri a Novara.

Circa 150 persone hanno sfilato per il quindicesimo sabato pomeriggio consecutivo per protestare contro l'introduzione del green pass. Hanno scelto però di farlo con pettorine a righe verticali bianche e grigie, una chiara allusione alle divise degli internati nei campi di concentramento nazisti. In apertura e in chiusura del corteo i manifestanti avevano in mano una corda che ricordava il filo spinato, un ulteriore richiamo ai lager. Secondo i manifestanti infatti il green pass viola la libertà personale e, quindi, sarebbe leggitimo il paragone con l'Olocausto. 

Dopo il ritrovo in piazza Duomo il corteo ha sfilato davanti al Comune e poi in corso Cavour, per poi tornare verso piazza Duomo, dove ci sono stati alcuni interventi. Non si sono registrati incidenti: presenti le forze dell'ordine, che hanno monitorato la situazione, anche se molti novaresi si sono fermati ad osservare e a commentare l'inappropriato paragone tra il green pass e l'Olocausto. 

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