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Giovedì, 28 Settembre 2023
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Novara capitale del verde europeo? I dubbi e le critiche delle associazioni ambientaliste

Le dieci associazioni hanno elencato una serie di punti da attuare per puntare a diventare capitale del verde

Novara fra le 10 finaliste in lizza per diventare capitale Europa del verde nel 2025. Nei giorni scorsi l’annuncio è arrivato direttamente dal Comune di Novara. “Un traguardo importante - ha commentato il sindaco di Novara Alessandro Canelli - che nasce da un lavoro di rete e di coordinamento con aziende municipali e aziende private, nonché associazioni, scuole e Università. Al di là del risultato finale, siamo molto soddisfatti di essere tra le dieci finaliste a livello europeo, cosa che ci incoraggia a continuare il nostro lavoro sui temi dell'ambiente e della sostenibilità impegnandoci in obiettivi ambiziosi per un ulteriore miglioramento”. Oltre a Novara per l’ Italia ci sono anche Brescia e Cagliari.

La notizia però ha subito suscitato forti commenti da parte di diverse associazioni ambientaliste del territorio, dieci per la precisione: Legambiente Novara Il Pioppo Ovest Ticino e Novarese, Medicina  democratica sezione Novara, Isde Novara, Comitato Dnt (difesa nostro territorio), “I fontanili di Pernate”, Italia Nostra, Carp Novara, La Torre Mattarella, Vivi Novara Odv, Fridays for Future Novara. Diversi i dubbi solllevati, a partire dal fatto che Novara sia effettivamente fra le finaliste, dal momento che il sito web ufficiale Environment della Commissione Europea parla di proposte di candidature, ma non di un dato di fatto e certo.  “Le associazioni ambientaliste novaresi non sono state coinvolte (così come invece auspicava il bando della Commissione Ue) attraverso l’organismo preposto, vale a dire la consulta per l’Ambiente da tempo giacente non convocata. Avrebbero, - si legge in un comunicato stampa - fornito il loro supporto per la rappresentazione delle condizioni ambientali della città e per una più articolata e innovativa strategia di sostenibilità urbana, pienamente coerente con gli obiettivi dell’agenda 2030 e i target della Ue. Sebbene il nostro contributo non sia stato richiesto in fase di predisposizione della candidatura, ci permettiamo di fornire all’amministrazione comunale alcuni spunti di riflessione nel caso in cui, qualora selezionata davvero come finalista, dovrà predisporre un convincente piano di azione e piano di coinvolgimento di cittadini e portatori di interessi (si suppone da intendere tutti), tra i quali le associazioni ambientaliste rientrano a pieno titolo, tanto più se riconosciute dal Ministero dell’ambiente”.

I punti

Diversi i punti elencati dalle dieci associazioni, fra questi: “La nostra amministrazione dovrebbe coraggiosamente rifiutare e fermare la pressante e invadente richiesta insediativa di pochi o pochissimi operatori per una logistica sempre su gomma, con grande consumo di suolo (preziosa risorsa primaria del nostro Paese, comunque indispensabile, con l’aria e l’acqua, alla vita dell’uomo), grande impatto ambientale e rilevanti danni economici e sociali, direttamente correlati e a tutti noti. Dimostrare, quindi, la volontà di conseguire in anticipo l’obiettivo europeo di azzeramento del consumo di suolo”; oppure: “Nell’ambito di integrazione territoriale di Novara e d’intesa con le comunità del quadrante nord est del Piemonte, dovrebbe sostenere e sviluppare le attività della ricerca e attuare una efficace politica di sviluppo industriale capace di garantire alle attuali e future generazioni livelli occupazionali stabili, duraturi e qualificati; di fermare la “fuga di cervelli”; di sconfiggere definitivamente disoccupazione, povertà e fame; di garantire parità di genere ed integrazione sociale”. Nel comunicato stampa delle associazioni si parla di valorizzazione dell’ambiente agricolo, della risoluzione del nodo ferroviario della città con l’interramento della linea storica Mi-To, del progetto di forestazione urbana,  della stesura del nuovo piano regolatore. “Iniziare è semplice, basta partire da una reale condivisione con i cittadini e ascoltare le loro proposte” chiudono nel loro scritto.

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