Novara candidata città europea dello sport 2025, in città la commissione di valutazione
Novara sotto la lente della delegazione Aces piacevolmente colpita dalla novaresità e dagli impianti, ultimo passo in attesa del verdetto di ottobre
Dalla fine di maggio Novara è ufficialmente candidata per l’assegnazione del prestigioso titolo di “Città Europea per lo Sport 2025”, premio riservato alle città con più di 25mila abitanti che viene assegnato ogni anno a quattro città italiane, ma dovrà vedersela con le altre sette pretendenti: Mogliano Veneto (Tv), Jesolo (Ve), Taranto (Ta), Seregno (Mb), Ascoli Piceno (Ap), Chieti (Ch) e Venaria Reale (To).
Domenica 25 giugno, a palazzo Cabrino, il sindaco Alessandro Canelli e l’assessore allo Sport Ivan De Grandis hanno ospitato quella che può essere definita la tappa finale della delegazione Aces Europa incaricata di valutare il dossier di candidatura: “Lo sport a 360°”
"Abbiamo deciso di ricandidare Novara come Città Europea dello Sport 2025 perché incarna i valori di Aces – ha dichiarato Canelli - Il nostro tessuto sportivo, i nostri impianti, le associazioni che si occupano di sport inclusivo sono prerogative fortemente notate e apprezzate dai membri della commissione. Dovremo attendere ottobre per sapere se Novara sarà per la seconda volta dopo il 2010 Città europea dello sport".
"I cittadini, i piccoli, i giovani e i meno giovani, i fragili e i diversamente abili, sono gli attori cui si rivolge “Lo Sport a 360°”- ha esordito l’assessore De Grandis - Novara è una città che abbraccia lo sport, come un pilastro fondamentale per la crescita individuale e collettiva. L'amministrazione conosce bene l'importanza dello sport come strumento per promuovere la salute, l'inclusione sociale e lo sviluppo personale. La città ha inoltre dimostrato – ha continuato De Grandis - un forte impegno nel sostenere lo sport a tutti i livelli, riconoscendolo come uno strumento di formazione per la persona, di socializzazione e di miglioramento del benessere psico fisico, attraverso politiche e investimenti mirati. Il nostro obiettivo è quello di creare una città in cui lo sport sia accessibile a tutti, eliminando tutte le barriere: economiche, architettoniche e sociali. Alla commissione – ha concluso l’assessore allo Sport - abbiamo fatto vedere e toccare con mano la novaresità e la passione di questa città per lo sport e i suoi valori. Abbiamo organizzato la visita agli impianti e alle società sportive, ai luoghi della storia, sono stati presenti alla serata inaugurale di Streetgames, li abbiamo accompagnati nei luoghi delle eccellenze concludendo con una visita alla cupola".
I membri della commissione capitanata da Simone Pintori delegato e commissario Aces, composta dallo spagnolo Antonio Garde, dal ceco Lukáš Vorel, da Linda Casalini vicepresidente nazionale del Fisdir e del Cip Lombardia e dal responsabile del settore sviluppo del Istituto di Credito sportivo Giuseppe Pagani, hanno espresso unanimemente un’impressione positiva per quanto vissuto in questi giorni, per l’offerta del mondo sportivo e per la passione di questo territorio per lo sport, per le bellezze architettoniche e paesaggistiche. Ora la relazione finale verrà trasmessa a Bruxelles dove sarà comparata con le relazioni delle altre candidate.