rotate-mobile
Attualità

Novara, in 500 alla Corsa della memoria con Shaul Ladany, sopravvissuto alla Shoah

Presente anche il cantautore Enrico Ruggeri

Al nastro di partenza di piazza Gramsci erano circa 500 i novaresi che si sono dati appuntamento oggi, 23 gennaio, per vivere insieme la “Run for Mem 2022, la Corsa della memoria verso il futuro” organizzata da Ucei, l’Unione delle comunità ebraiche italiane insieme alla comunità ebraica di Vercelli, Biella, Novara, Vco.run for mem-3

Presente per la manifestazione Shaul Ladany, 85enne maratoneta superstite alla Shoah e alla strage delle Olimpiadi di Monaco 1972. Vicino all’iniziativa e presente anche Enrico Ruggeri. “Non meno di tre mesi fa eravamo nella stessa piazza, - ha detto il sindaco Alessandro Canelli – per esprimere la nostra totale indignazione verso la manifestazione no green pass che ha utilizzato come immagine i deportati nei lager, abbiamo accolto l’iniziativa con grande piacere, convinti quanto sia importante ricordare”. 

Il percorso si è snodato davanti a dei “punti notevoli”, di interesse storico-sociale per la città di Novara, nei pressi dei quali, sono stati posti dei “totem”, rievocativi delle vicende risalenti all’occupazione nazi-fascista e alla Shoah, ricollegate allo specifico luogo, presso i quali i partecipanti alla camminata si sono fermati per alcuni minuti, onorando la memoria delle vittime. I partecipanti hanno fatto tappa in: piazza Antonio Gramsci, individuata come partenza dell’evento; via Omar 2, dove sorgeva la gioielleria di Jona Amadio, deportata nei campi di sterminio nazisti; piazza Martiri della Libertà, nei pressi del Castello Visconteo-Sforzesco, dove è presente il monumento alla memoria delle Vittime Partigiane giustiziate dai nazisti; piazza del Popolo, davanti alla Questura di Novara, in ricordo di Giovanni Palatucci, con una riflessione del questore Rosangela Lavezzaro; piazza Cavour,dove è presente il monumento alla memoria delle vittime Partigiane; piazza Santa Caterina da Siena, residenza di Jona Amadio e Giacomo Diena, anch’egli deportato: proprio qui sono state collocate due pietredi Inciampo; via Negroni 12, davanti a palazzo Bellini, sede storica della Banca Popolare di Novara, arrivo dei percorsi.

E ancora viale Roma 8, ultima dimora di Bertie Sara Kaatz e Renate Marie Henriette Citroen, deportate nei campi di sterminio nazisti; viale Curtatone 9, nei pressi del cimitero comunale, al cui interno è presente un’area dedicata al cimitero ebraico; largo Palatucci 1, davanti agli uffici della Polizia di Stato “Aliano Bracci”. A gestire l’intera corsa la questura di Novara: alla camminata e alla corsa hanno preso parte alcuni atleti delle Fiamme Oro, gruppo sportivo della Polizia di Stato e molti poliziotti della provincia a testimonianza della piena adesione all’iniziativa promossa dalla comunità ebraica.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Novara, in 500 alla Corsa della memoria con Shaul Ladany, sopravvissuto alla Shoah

NovaraToday è in caricamento