"Siamo contenti perché abbiamo registrato circa un 15% in più per quanto riguarda l’ingresso al parco dove ci sono le giostre; ingresso che non significa per forza incasso al botteghino dal momento che si può fare un giro fra le giostre e non spendere soldi. La crisi si è fatta un po’ sentire, gli incassi sono stati buoni, ma con una leggera crescita rispetto allo scorso anno. Il bilancio è però positivo, da dopo il Covid le persone sono aumentate parecchio".

Così Roberto Claudi, uno degli organizzatori del Luna park delle Streghe della città di Novara insieme alle famiglie Zaneletti e Gennari, commenta l'ultima edizione delle giostre che ha chiuso i battenti nella serata di ieri, domenica 12 novembre. Tre settimane di grande divertimento per novaresi e non, con il taglio del nastro venerdì 20 ottobre e mai un giorno di riposo.

Quest’anno nell’area di viale Kennedy le attrazioni sono state 73 e fra queste come sempre la giostra "novità", per il 2023 una piattaforma a 360 gradi che si chiama "Heroes". Consuetudine poi i momenti speciali dedicati alle associazioni cittadine.

Grande successo è stata l’iniziativa delle giostre a un euro la domenica mattina. "Abbiamo avuto oltre 200 metri di coda la scorsa domenica per l’accesso alle 10.30 al parco, significa che la gente ha voglia di fare e spende laddove è possibile" spiega Claudi.

Un luna park che è diventato una certezza, sotto tutti i punti di vista: "Sveliamo già che abbiamo già pronte le attrazioni a sorpresa per il 2024 e il 2025, i posti sono già bloccati. Da quando questa manifestazione si chiama Luna park delle Streghe con la nostra gestione la situazione è cambiata, - prosegue Claudi - prima Novara era per gli esercenti dello spettacolo viaggiante un ripiego, se non c’era posto altrove allora andava bene Novara, ora è il contrario, facciamo fatica a gestire le richieste. Di questo siamo molto felici".