Coronavirus, Ordine dei medici: "Dati allarmanti, subito zona rossa in Piemonte"
"Demenziale assumere decisioni sulla base di rilevazioni risalenti a 10 giorni prima"
Istituire la zona rossa in Piemonte da subito, senza aspettare lunedì 15 marzo.
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Lo ha detto il presidente dell'Ordine dei medici di Torino, Guido Giustetto. "L’incidenza di persone positive in Piemonte, che al 7 marzo era di 277 ogni 100 mila abitanti, potrebbe raddoppiare entro le prossime due settimane a parità di condizioni - spiega -. È demenziale che il Governo assuma decisioni sulla base di rilevazioni risalenti a 10 giorni prima, utilizzando un sistema farraginoso che non tiene conto di tutti i dati già a disposizione e delle proiezioni possibili”.
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"Il pericolo maggiore è che la situazione di qui alla prossima settimana possa aggravarsi ulteriormente - conclude il presidente dell'Ordine - causando, di conseguenza, un più marcato aumento dei contagi, dei pazienti ricoverati e purtroppo dei decessi. Ma non solo: una chiusura tardiva, oltre a essere meno efficace rischia anche di rivelarsi più lunga e quindi meno sopportabile per le attività economiche e per le ripercussioni sotto il profilo sociale e psicologico".