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Crisi idrica in Piemonte, la Regione annuncia un piano da 486 milioni per ridurre le perdite

In Piemonte la dispersione idrica è pari al 33%, percentuale che sale nel novarese e nel Vco. Marnati: "Dobbiamo salvare ogni litro di acqua a disposizione perchè le risorse sono finite"

Oltre 400 milioni di euro per contrastare la dispersione idrica in Piemonte.

La Regione ha annunciato un programma, definito un "Piano Marschall per l'acqua", che prevede azioni e interventi finalizzati alla riduzione delle perdite idriche in Piemonte, che verranno messi in campo nei prossimi quattro anni. Non solo interventi di massima urgenza dettati dal momento, quindi, ma anche e soprattutto interventi strutturati sul medio e lungo periodo per mettere in sicurezza e in efficienza un intero sistema.

In Piemonte, infatti, la dispersione idrica è in media di circa il 33%, percentuale che però aumenta se ci si sposta nel novarese e nel Vco, dove le perdite medie superano il 45% con punte fino all'80%.

"Dobbiamo salvare ogni litro di acqua potabile a disposizione, perché le riserve sono finite - ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente Matteo Marnati nel corso della conferenza di presentazione del piano per la tutela dell'acqua potabile -. L'acqua che sta scendendo oggi sui bacini idroelettrici è acqua glaciale, cioè che è dovuta purtroppo allo scioglimento dei ghiacciai per l'innalzamento dello zero termico, quindi non è una bella notizia: arriva acqua, ma stiamo perdendo le riserve. Finora in Piemonte sono stati fatti circa duemila interventi con le autobotti ma ora ci sono tanti turisti, e in alcune aree la situazione sta precipitando".

E nonostante la pioggia degli ultimi due giorni, "la situazione non è affatto rosea - ha aggiunto Marnati -. Ci troviamo nuovamente in affanno sul fronte idrico, e in alcune zone si sta di nuovo facendo la distribuzione dell'acqua con le autobotti. Presto dovremo fare un nuovo conteggio dei danni e formulare una nuova richiesta di risorse al Governo". 

Il piano regionale per contrastare la dispersione idrica raccoglie le strategie messe a punto da ciascuno dei 6 Ato piemontesi (Ambiti territoriali ottimali, territori su cui sono organizzati servizi pubblici integrati, come quello idrico); programmi e interventi finalizzati alla riduzione delle perdite idriche (tra questi, ad esempio investimenti per la distrettualizzazione delle reti, per la digitalizzazione e, più in generale per il rifacimento di alcuni tratti della rete acquedottistica) per un investimento totale di 486 milioni di euro.

"Le risorse arriveranno per 165 milioni dallo Stato - ha sottolineato ancora Marnati - e per 321 dal cofinanziamento dei cittadini attraverso le tariffe dell'acqua, il cui costo nella nostra Regione uno dei più bassi esistenti. In questo modo le perdite saranno non eliminate ma ridotte al minimo possibile".

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