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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Coronavirus, il Piemonte va verso la zona arancione

Secondo il pre report settimanale il tasso di occupazione dei posti letto ordinari supera la soglia del 30%, ma si attende la valutazione ufficiale da parte della Cabina di regia ministeriale

A partire da lunedì 24 gennaio il Piemonte potrebbe passare in zona arancione. Lo ha annunciato la Regione, comunicando i dati del pre report settimanale del Ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità, in cui si riporta che il tasso di occuazione dei posti letto ordinari nella nostra regione ha superato la soglia del 30%.

Nella settimana 10-16 gennaio in Piemonte il numero dei nuovi casi e dei focolai cresce, ma in modo contenuto rispetto alle settimane precedenti. Secondo quanto riportato dal pre report, che sarà validato domani, venerdì 21 gennaio, dall'ordinanza del ministro Speranza, si abbassa l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi che scende da 1.88 a 1.07 e cala di un punto anche la percentuale di positività dei tamponi dal 30% al 29%. 

L’incidenza resta alta, pari a 2.259,10 casi ogni 100mila abitanti, mentre il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva si abbassa dal 23,2% al 22,8% e quello dei posti letto ordinari sale dal 28,4% al 30,3%, seppur solo dello 0,3% sopra la soglia prevista per la permanenza in zona gialla.

Per avere la conferma del passaggio in zona arancione si attende quindi la valutazione definitiva e ufficiale da parte della Cabina di regia ministeriale.

"Nonostante un quadro complessivo che dimostra sia nella diffusione del virus che nel numero di nuove ospedalizzazioni una situazione in costante miglioramento, il Piemonte ha superato in piccolissima percentuale (0,3%) uno dei parametri per il passaggio in arancione e su questo ha inciso evidentemente il ricovero delle persone non vaccinate, che continuano a occupare i 2/3 delle nostre terapie intensive e più della metà dei posti letto ordinari, ponendo il Piemonte così come altre regioni in Italia sopra la soglia di allerta - spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. È bene però precisare che l’ingresso in zona arancione per le persone vaccinate non porterà nessuna privazione e ulteriori restrizioni nelle loro attività quotidiane e nella loro socialità".

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