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Coronavirus, il Piemonte rischia la zona arancione?

Non ci sono ancora i dati ufficiali, ma il Piemonte potrebbe essere tra le regioni a rischio di cambiare colore

Sono sei le regioni italiane che potrebbero tornare in zona arancione: tra queste anche il Piemonte.

Non c'è alcuna conferma ufficiale, ma sembra che Piemonte, Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Marche potrebbero cambiare colore, passando in zona arancione. Il Piemonte era entrato in zona gialla il 1° febbraio, visto il miglioramento della situazione epidemiologica, ed è rimasto dello stesso colore per due settimane, con un Rt che secondo l'ultimo report della scorsa settimana era di 0,93: Cirio aveva commentato i dati dicendo che "l’Rt resta sotto 1, evidenziando però una crescita rispetto alla scorsa settimana a cui tutti dobbiamo prestare attenzione".

La crescita sembra stia continuando e c'è il rischio, non ancora confermato, di un cambio di colore per la Regione. Bisognerà attendere il report settimanale di venerdì 19 dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute per sapere con certezza se e quando il Piemonte potrebbe cambiare zona: il passaggio dovrebbe avvenire, nel caso sia confermato, a partire da domenica o lunedì.

Se dovesse esserci il passaggio in zona arancione, potranno rimanere aperti i negozi, ma chiudono bar, ristoranti e musei. Rimane, come al solito, il coprifuoco dalle 22 alle 5 e torna l'obbligo di giustificare gli spostamenti al di fuori del proprio comune di residenza: resta in vigore il permesso, per chi abita in paesi con meno di 5mila abitanti, di spostarsi nel raggio di 30km, ma non verso il capoluogo. Consentiti invece gli spostamenti per svolgere attività sportiva, purchè nella stessa regione, e le visite in casa di amici e parenti nello stesso comune (o nel raggio di 30km, per chi abita in comuni con meno di 5mila abitanti) per due persone più eventuali figli minori. 

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