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Guerra in Ucraina, oltre 5mila i profughi arrivati in Piemonte: la maggior parte accolti nel novarese e nel Vco

Sono 1.912 le persone arrivate in provincia di Novara, 791 invece nel Vco. Da oggi in Piemonte attivo il call center regionale dedicato alle informazioni per i rifugiati

Sono 5.204 i profughi ucraini arrivati finora in Piemonte. Di questi 1.953 sono ospitati presso la rete di accoglienza spontanea familiare o di conoscenti o delle realtà sociali del territorio, 363 nelle strutture individuate dalla Protezione civile regionale, 344 nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e attraverso il Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) sotto il coordinamento delle Prefetture.

A livello territoriale, la quota principale di rifugiati risulta ad oggi nelle province di Novara e del Vco, dove è insediato circa il 40% della comunità ucraina residente nella nostra regione. In particolare, nel novarese risultano già arrivate 1.912 persone, di cui 41 accolte dalla Protezione civile, 13 nei Cas e Sai e 1.858 dalla rete di accoglienza spontanea locale. A Novara, alcuni dei profughi ucraini sono ospitati nell'Hotel Parmigiano, riaperto per l'occasione e utilizzato come centro di prima accoglienza. Nel Vco, invece, i rifugiati ucraini sono 791, di cui 72 si trovano nei Cas e Sai e 719 sono ospitati grazie alla rete di accoglienza spontanea.

La mappa dell’accoglienza è stato uno dei temi trattati nella riunione di ieri, lunedì 21 marzo, del Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui hanno preso parte il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, con l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi e l’assessore ai Bambini Chiara Caucino. Presenti anche i rappresentanti delle Prefetture, dell’Ufficio scolastico segionale, della Protezione civile regionale e della direzione Sanità e welfare, oltre ai rappresentanti degli enti locali.

Al via il call center regionale in lingua ucraina

Sul fronte comunicazione è attivo da oggi, martedì 22 marzo, il numero del call center regionale dedicato alle informazioni per i rifugiati ucraini in Piemonte, realizzato grazie alla collaborazione tra Protezione civile, consolato onorario di Ucraina a Torino e la Onlus Danish Refugee Council Italia. Il numero è 011.4326700 ed è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20: otto operatori di madrelingua ucraina rispondono alle richieste di informazioni e approfondimenti da parte dei profughi e delle famiglie che li accolgono.

Le indicazioni per l'inserimento scolastico dei più giovani

Per quanto riguarda la scuola, al fine di dare una continuità scolastica ai rifugiati minori, fanno sapere dalla Regione, è stato individuato il percorso per l’iscrizione ai nostri istituti scolastici. Il coordinamento dell’Ufficio scolastico regionale è il punto di raccordo sulla presenza dei bambini e dei ragazzi accolti nelle scuole, mentre, secondo quanto indicato dal Ministero dell’Istruzione, è il genitore, o chi ne fa le veci, a effettuare l’iscrizione a scuola in qualunque momento dell’anno recandosi presso la segreteria dell’istituto individuato, dove consegnerà i documenti necessari (documento di identità, codice fiscale, certificato di vaccinazione, dichiarazione da cui si evinca quale scuola il minore ha frequentato nel paese d’origine). In mancanza di questa documentazione si può fornire un’autocertificazione delle informazioni richieste. È stata inoltre assicurata l’attivazione di percorsi di insegnamento della lingua italiana e la frequenza delle lezioni e di tutte le attività organizzate dalle scuole, in modo che i bambini e i ragazzi possano vivere una socialità il più ampia possibile.

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