rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Attualità

Coronavirus, flash mob di medici e infermieri piemontesi: "Ci chiamano eroi, ma siamo lasciati allo sbaraglio nella crisi sanitaria"

#insilenziocomelaregione è l'hashtag lanciato per chiedere più dpi, tamponi e assunzioni, anche a Novara

Un flash mob social, in tutti i presidi ospedalieri del Piemonte, per chiedere alla Regione più garanzie per gli operatori sanitari.

Questa mattina, giovedì 30 aprile, alle 10, decine e decine di medici, infermieri e lavoratori negli ospedali hanno postato su Facebook le loro foto con un cartello in mano e l'hashtag #insileniocomelaregione. "Nonostante i tentativi di ridimensionare la protesta social delle lavoratrici e dei lavoratori da parte delle aziende sanitarie stesse, anche nel territorio delle provincie di Novara e del Verbano Cusio Ossola, il flash mob social è riuscito - scrive il segretario generale di Cgil Funzione Pubblica Paolo Del Vecchio - É ora che la regione interrompa il silenzio sulle richieste delle sue operatrici e dei suoi operatori del servizio sanitario regionale, che prima vengono chiamati eroi, ma sono stati lasciati allo sbaraglio nella gestione della crisi sanitaria. Loro con una immensa abnegazione hanno continuato ad operare per noi tutti, tutti i giorni. Il personale chiede dpi idonei e per tutti, tamponi e test sierologici per sintomatici e asintomatici, assunzioni nel numero promesso e risorse economiche aggiuntive per l’incentivazione del personale". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, flash mob di medici e infermieri piemontesi: "Ci chiamano eroi, ma siamo lasciati allo sbaraglio nella crisi sanitaria"

NovaraToday è in caricamento