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In libreria arriva "No": dieci racconti senza filtri sulla Novara di oggi

Il libro, a cui partecipano dieci scrittori novaresi, esce a dicembre e sarà presentato il 16 al Broletto

Sarà in libreria a dicembre "NO", un’antologia dedicata a Novara che si pone l’ambizioso obiettivo di aggiornare un immaginario letterario datato, che fa principalmente riferimento a un passato rurale e piccolo borghese, non all’altezza degli importanti cambiamenti culturali, economici, politici e sociali che il nostro territorio sta vivendo negli ultimi anni.

A dieci scrittori è stato chiesto di raccontare la Novara di oggi, scegliendo l’angolatura più congeniale per far emergere una fotografia attuale della città, con i suoi pregi e i suoi difetti. Alessandro Barbaglia, Luca Colombo, Roberto Conti, Gabriella Contu, Antonio Mesisca, Luca Ottolenghi con Dembo Djabi, Marco Pellegrino, Elìa Rossi, Simone Sarasso, Carlo Tirinanzi De Medici sono gli autori di questa narrazione corale e caleidoscopica per stili e approcci di scrittura, resa possibile grazie ad Effedì, editore vercellese che ha creduto nel libro curato da Ottolenghi, Conti e Barbaglia.

"L’idea è stata quella di dare voce a scrittori giovani ma già affermati - spiegano i curatori - Chi meglio di loro è in grado di dare una lettura attuale e autorevole della città in cui vivono o hanno vissuto per molti anni? Per questo abbiamo chiesto disponibilità agli autori che hanno pubblicato romanzi a diffusione nazionale o impegnati in altri progetti editoriali di ampio respiro. In pochissimo tempo e con grande entusiasmo è nata questa antologia, che rappresenta un atto di amore per la città. Un amore non incondizionato, talvolta burrascoso, ma pur sempre amore".

La raccolta è impreziosita da una nota critica di Francesco Mereta, che ha valorizzato gli elementi innovativi di questo progetto letterario che si avvicina come approccio al progetto "Under 25" curato da Pier Vittorio Tondelli. Il 16 dicembre il libro sarà presentato ufficialmente all’Arengo del Broletto di Novara, alla presenza di tutti gli autori. Seguirà, dal mese di gennaio, una nutrita serie di presentazioni sul territorio.

Gli autori

Carlo Tirinanzi de Medici è nato a Novara nel 1982 e l’ha abbandonata con la stessa nonchalance con cui Clark Gable lascia Rossella ‘O Hara in "Via col vento". Ha vissuto in Toscana, in Trentino, in Francia e negli Stati Uniti. È saggista e traduttore. Ha pubblicato diversi lavori di teoria della letteratura e di critica letteraria, tra cui "Il vero e il convenzionale" (Utet, 2012) e "Il romanzo italiano contemporaneo dalla fine degli anni Settanta a oggi" (Carocci 2018).

Simone Sarasso, classe '78, vive a Novara. Scrive storie nere per la narrativa, i fumetti, il cinema e la tv, e insegna scrittura creativa, sceneggiatura e semiotica alla Naba di Milano. Ha pubblicato per Marsilio la "Trilogia sporca dell’Italia – Confine di Stato" (2007, finalista al premio Scerbanenco), "Settanta" (2009) e "Il Paese che amo" (2013, menzione speciale della giuria al premio Scerbanenco); per Rizzoli "Invictus" (2012, premio Salgari 2014), "Colosseum" (2012) ed "Æneas" (2015); per Mondadori "Né uomo né Dio", il primo volume della Grande Saga di Ercole. È autore, insieme a Daniele Rudoni, della graphic novel "United We Stand" (Marsilio 2009). Nel 2017 ha firmato la biografia della leggenda del motociclismo Loris Capirossi (65 - La mia vita senza paura, Sperling & Kupfer, Premio Bancarella Sport 2018).

Elia Rossi è nato a Borgomanero nel 1986 e vive a Novara. Ha pubblicato diversi racconti brevi su riviste letterarie come Nuova prosa, articoli di critica letteraria su blog come La Balena bianca e due romanzi: "L’anno dei cavoli a merenda" (ed. Alcheringa, 2014, menzione speciale al Premio S. Carlo Borromeo) e "Fortunale" (2016, L’Erudita ed.). Cura un laboratorio di scrittura creativa che ha portato in contesti diversi, tra cui il liceo classico "Carlo Alberto" e il carcere di Novara. Ha scritto testi teatrali abbinati a canzoni del gruppo folk ‘Clan Mamacè’. Insieme allo scrittore Luca Colombo inscena il "pugliato letterario".

Marco Pellegrino, classe ‘84, è nato a Novara e vive a Milano. Mantiene viva la sua passione per la scrittura insieme alla regia cinematografica e alla musica. Nel 2012 collabora alla realizzazione di un disco de ‘I quartieri’ e incide un brano dal titolo 9002, selezionato come colonna sonora della serie televisiva Suburra. Tra il 2008 e il 2018 realizza diversi cortometraggi come regista e sceneggiatore e pubblica un album musicale solista dal titolo "Voi siete qui". Nel marzo 2018 pubblica un romanzo scritto a quattro mani con l’amico e attore Giulio Beranek, dal titolo "Il figlio delle rane" (Bompiani ed.).

Luca Ottolenghi è nato a Novara nel 1983 e vi risiede in uno stato di provvisoria tranquillità. Da quando aveva diciott’anni ha sempre fatto il giornalista, scrivendo per giornali locali e nazionali (ma anche fanzines e giornali studenteschi autoprodotti) ma dovendo anche svolgere una miriade di mestieri precari. Contemporaneamente ha portato avanti la sua attività autoriale pubblicando racconti su numerose riviste. Nel 2017 è uscito per Iemme edizioni il suo romanzo "Questa terra" (vincitore del bando ‘Sillumina’ di Siae e Mibact), primo volume di una
trilogia di (de)formazione che interseca le vicende di un ragazzo irrequieto con la grande Storia del Novecento. Il presente racconto lo ha scritto a quattro mani con Dembo Djabi (Nato a Bira, in Senegal, nel 1998 e residente a Novara).

Antonio Mesisca è nato a Novara il secondo giorno di gennaio del 1975, proprio mentre Cesara Buonamici compiva diciott’anni. Questo non lo avvantaggerà nella formazione della sua carriera artistica, ma nemmeno lo penalizzerà, va detto. Ha consumato l’adolescenza tra vecchi maggioloni scassati, partite di pallone regolarmente in panchina, fernet e cola. Da quando vende bulloni il suo stile narrativo è decisamente migliorato. Tra i suoi idoli Pino Cacucci, Edgar Keret e l’ing.Brugola. Ha pubblicato per Cento autori il noir "Serial photo" e
per Scrittura & Scritture il noir "Nero Dostoevski". Dicono di lui: Antonio chi?

Gabriella Contu nasce nel 1974 a Novara, dove ancora risiede nonostante l’assenza del mare. Dopo significative esperienze formative e professionali nel mondo del giornalismo e della cooperazione sociale, si è dedicata alla sceneggiatura di storie a fumetti per Sergio Bonelli Editore, tra cui Zagor, Tex e Dylan Dog.

Roberto Conti è giornalista professionista, collabora con testate piemontesi e lavora come responsabile di ufficio stampa nella pubblica amministrazione. È nato a Novara nel 1982 e lì risiede. Collabora con importanti festival letterari e musicali; nel 2008 ha lanciato il premio letterario Provincia cronica. Tra le sue passioni, la musica di Umberto Maria Giardini, il birdwatching, i tatuaggi e pulire.

Luca Colombo è nato nel 1986 e vive e lavora a Oleggio. Per Graphofeel edizioni ha pubblicato nel 2016 il romanzo "Caccia al morto" e il racconto "Verbena" inserito nell’antologia "L’essenza del Natale". Insieme allo scrittore Elia Rossi inscena il "pugilato letterario".

Alessandro Barbaglia è un libraio. Nato nel 1980 a Borgomanero, vive a Novara. Nel 2017 ha pubblicato per Mondadori "La locanda dell’ultima solitudine", finalista al Premio Bancarella, vincitore del premio "Adotta un esordiente" e secondo classificato al premio Kihlgren opera prima. "L’atlante dell’invisibile", edito da Mondadori nel 2018, è il suo secondo romanzo. In precedenza aveva pubblicato per edizioni Effedì "Testicoli" e "L’8, poesie molto impegnate a fare altro".

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