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Sabato, 20 Aprile 2024
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Pronta l'ennesima impresa: l'ultramaratoneta Simone Leo sfida i 40 gradi sotto lo zero

Simone Leo parteciperà alla Arrowhead 135, corsa in Minnesota a temperature estreme sotto le zero

Se dopo la grande impresa delle "Seven sisters", le sette sorelle (ultramaratone più difficili al mondo) qualcuno ha pensato che avrebbe davvero smesso di alzare la sua asticella, allora non lo conosce per niente. 

E' pronta l'ennesima impresa per l'ultramaratoneta novarese Simone Leo: correre a 40 gradi sotto lo zero. Il nome del novarese è infatti fra i protagonisti che dal 27 al 29 gennaio 2020 prenderanno parte alle Arrowhead 135, ossia una corsa di 217 km in America nel nord del Minnesota. Avete presente quei sentieri di alberi pieni di neve dove non c'è assolutamente niente? Ecco sarà questo lo scenario in cui si troverà a correre Simone Leo, in totale autonomia, con una slitta da trainare con tutta l'attrezzatura necessaria e anche il cibo da assumere durante la prestazione.

Le corse estreme sono la sua specialità, ma il freddo questa volta è davvero una prova difficile, ogni gesto, ogni scelta vanno fortemente meditate. Leo è l'unico italiano in gara insieme a Filippo Poponesi di Perugia e loro due, insieme al francese Pierre Ostor, sono gli unici tre europei che il 27 gennaio saranno completamente coperti, in mezzo al gelo, con una slitta da trainare.

"Questa volta è davvero una spedizione, - dice l'ultramaratoneta che è al lavoro per prepararsi - sto prendendo confidenza con la corsa e farò allenamenti molto particolari e mirati a simulare la situazione che troverò e vivrò in Minnesota. Di corse estreme ne ho fatte tante, ma Arrowhead va al di à della "semplice" ultramaratona, è totalmente estrema".

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