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Coronavirus, zona arancione: tutte le regole aggiornate per spostamenti, bar, ristoranti, negozi e sport

Cosa è consentito fare in zona arancione

Dal 1° marzo il Piemonte sarà di nuovo in zona arancione.

Torna quindi il divieto di spostamento al di fuori del proprio comune, se non per i motivi specificati nelle faq. Rimane invece la possibilità per due persone (più figli under 14 o disabili) di andare a trovare parenti e amici e la possibilità per chi abita in comuni con meno di 5mila abitanti di spostarsi nel raggio di 30km. 

Scuole chiuse da lunedì  8 marzo in Piemonte, lezioni in presenza solo fino alla prima media

Ancora in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5, mentre chiudono bar e ristoranti, con possibilità di asporto, mentre sono aperti i negozi di ogni genere.

Zona arancione: le faq aggiornate

Niente autocertificazione nel comune

Con il passaggio in zona arancione è consentito lo spostamento nel proprio comune. É possibile quindi muoversi liberamente e senza autocertificazione sempre nei confini del comune dove si vive e rispettando il coprifuoco, che per le zone arancioni rimane valido dalle 22 alle 5. 

"Dalle 5 alle 22 non è necessario motivare gli spostamenti all’interno del proprio comune. Per spostamenti verso altri comuni, nonché dalle 22 alle 5 anche all’interno del proprio comune, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione" si legge nelle Faq del Governo

Chi abita in comuni con meno di 5mila abitanti potrà spostarsi per un raggio di 30km al di fuori per proprio comune, ma non potrà raggiungere le città capoluogo di provincia. Vietato però andare in un'altra regione, salvo che per motivi di lavoro, salute o assoluta necessità.

Negozi aperti, ristoranti chiusi

Rimangono invece chiusi al pubblico in zona arancione bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, che possono però continuare a effettuare esclusivamente servizi d'asporto (fino alle 18 per i bar e fino alle 22 per i ristoranti) e a domicilio. Permane, di conseguenza, anche il divieto di consumare cibo e bevande nelle adiacenze dei locali. Chiusi anche i musei, che potevano rimanere aperti in zona gialla.

A poter aprire in area arancione sono invece i negozi di tutti i tipi. "Non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole".

Le visite ad amici e parenti

Sono vietati tutti gli spostamenti verso un comune diverso dal proprio, ad eccezione di quelli dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità e di quelli consentiti, con specifiche limitazioni, e per chi vive nei comuni fino a 5mila abitanti. In area arancione, tra le 5.00 e le 22.00, è possibile spostarsi liberamente all’interno del proprio comune, quindi anche fare visita a parenti o amici nello stesso comune (sempre in numero massimo di due adulti più eventuali figli con meno di 14 anni) o nel raggio di 30km per chi abita in comuni con meno di 5mila abitanti. 

La spesa in un altro comune

"Gli spostamenti verso comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità" si legge nelle Faq. Si precisa poi però che "Fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove quindi il proprio comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati".

Sport, passeggiate e parchi

Non essendoci limitazione agli spostamenti nel proprio comune, è consentito praticare sport e passeggiate all'aria aperta senza vincoli, se non quello del coprifuoco dalle 22 alle 5. Nessuna limitazione anche per l'accesso ai parchi pubblici, tranne specifiche limitazioni stabilite dal comune.  

Possibile spostarsi in un altro comune per praticare sport, ma solo se non è possibile praticarlo nel proprio. "È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma". Consentito anche spostarsi in altro comune mentre si pratica attività sportiva, per esempio corsa o ciclismo, "purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza".

Piscine e palestre invece rimangono chiuse, mentre restano aperti i centri sportivi "per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport" e senza utilizzare gli spogliatoi. 

Spostamenti in auto

Rimagono valide le regole già in vigore per viaggiare in auto con altre persone. Viaggiare in auto con persone non conviventi è consentito "purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina".

Scuola

A partire da lunedì 8 marzo in Piemonte l’attività didattica di seconde e terze medie e delle scuole superiori si svolgerà in Dad al 100%, per 15 giorni. Continua in presenza invece l'attività di asili e primarie.

Teatri e cinema

Nessun cambiamento da questo punto di vista: anche in zona arancione rimangono chiusi cinema e teatri.

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