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Rimini, caos in strada per il video del rapper novarese Zefe

La polizia è intervenuta per disperdere i ragazzi che hanno invaso le vie di Marina Centro per filmare il video non autorizzato

Decine di ragazzi hanno invaso le vie del centro di Rimini per girare un video non autorizzato del rapper novarese Zefe.

Momenti di tensione sabato sera per la presenza di una sessantina di giovani che cantavano accerchiando i passanti, tanto che si è reso necessario l'intervento di tre volanti della polizia per riaprire la strada e disperdere il gruppo. A causare lo scompiglio, secondo quanto emerso, era la crew del rapper novarese Zefe, al secolo Kazir Siffedine, che stava girando un video musicale senza aver chiesto nessun tipo di permesso.

L'artista 20enne e i suoi fan erano arrivati a Rimini poco prima e, appena scesi alla stazione, avevano dato il via alle riprese nel piazzale Cesare Battisti per poi spostarsi a Marina Centro. L'intera scena è stata ripresa coi cellulari fino a quando, verso le 21.30, lo sciame ha invaso viale principe Amedeo. Auto ferme e passanti finiti nel mezzo hanno fatto scattare l'allarme e sono state numerose le telefonate di allarme arrivate al centralino della questura. L'intervento degli agenti ha permesso di sbloccare il traffico e diversi presenti sono stati identificati ma, al momento, non ci sarebbero provvedimenti dell'autorità.

Zefe già in passato era finito nei guai per un episodio analogo avvenuto nell'aprile del 2021: in quella occasione si erano verificati una serie di episodi di violenza commessi contro le forze dell'ordine nei pressi di piazzale Selinunte a Milano dove, sempre per girare un video, si erano ritrovati 300 ragazzini. L’intervento delle forze dell'ordine aveva poi provocato una violenta reazione dei ragazzi che, per una ventina di minuti, avevano fronteggiato le forze dell’ordine con fitti lanci di sassi, bottiglie  e bastoni. 

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