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Piemonte, i non vaccinati si contagiano 5 volte di più rispetto ai vaccinati

Secondo i dati della Regione i non vaccinati hanno un rischio circa 7 volte più grande di finire in terapia intensiva

I non vaccinati si contagiano 5 volte di più rispetto ai vaccinati e corrono 7 volte di più il rischio di finire in terapia intensiva.

Secondo i dati della Regione Piemonte, nell’ultima settimana dal 19 - 25 febbraio, che in questa quarta ondata dalle stime degli epidemiologi vede il progredire della fase discendente della curva del contagio, i casi positivi sono stati lo 0.2% tra gli oltre 3,6 milioni di vaccinati con il ciclo primario completo (con la doppia dose o il monodose nel caso di chi ha ricevuto Johnson&Johnson) o immunizzati naturalmente perché contagiati da meno di 6 mesi. Una percentuale cinque volte più alta pari al 1.1% tra coloro che non si sono ancora vaccinati o che solo di recente hanno fatto la prima dose (530 mila persone sull’intera popolazione piemontese con più di 5 anni d’età attualmente vaccinabile).

I ricoveri in terapia intensiva sono stati 3.8 su 100 mila tra i non vaccinati e 0.5 su 100 mila tra i vaccinati o guariti da meno di 6 mesi. La mortalità nell’ultima settimana ha riguardato persone con più di 40 anni e i decessi sono stati 6.7 su 100 mila tra i non vaccinati over40 contro 1.0 su 100 mila tra quelli vaccinati o guariti. Significa che i non vaccinati hanno un rischio circa 7 volte più grande di finire in terapia intensiva e circa 7 volte maggiore, dopo i 40 anni, di morire a causa del Covid.

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