Romagnano Sesia, una nuova rete idrica per condividere con il territorio l’abbondante falda acquifera
Acqua Novara Vco ha presentato in municipio il progetto all’avanguardia
Romagnano Sesia diventerà uno dei primi Comuni della provincia a cambiare il passo per quanto riguarda la gestione della distribuzione idrica.
È stato presentato in municipio l’importante progetto di Novara Acqua Vco che permetterà di utilizzare l’abbondanza della falda acquifera anche a beneficio dei comuni limitrofi di Romagnano Sesia. Da inizio 2024 verranno cambiati i contatori delle 1800 utenze del comune, quelli nuovi permetteranno un costante monitoraggio della distribuzione idrica e permetteranno di segnalare velocemente eventuali anomalie. I lavori per il nuovo impianto di distribuzione inizieranno in autunno, tra settembre e ottobre, e dovrebbero durare per circa un anno.
"A Romagnano Sesia - racconta Daniele Barbone Ad di Acqua Novara Vco - interverremo in più direzioni, prima di tutto con la riduzione delle perdite. Quello che verrà fatto - spiega Barbone - è molto innovativo, agiremo riprogettando tutto il sistema idrico del paese con un primo investimento di 8milioni di euro che garantiranno la possibilità di andare a prendere l’acqua nella zona con maggior disponibilità. Secondo passo - continua Barbone - sarà l’utilizzo di sitemi intelligenti di distribuzione con sistemi smart su tuta la rete. Terzo - prosegue Barbone - verranno sostituiti tutti i sistemi di controllo montando contatori intelligenti alle oltre 1800 utenze del comune."
"Siamo veramente contenti - dichiara Alessandro Carini sindaco di Romagnano Sesia - che Acqua Novara Vco abbia deciso di puntare su di noi, si tratta di una vera e propria rivoluzione sotto l’aspetto acquedottistico e riguarderà tutto il territorio. Romagnano - continua il sindaco- ha attualmente il 60% di perdite ma abbiamo un’ottima falda tanto che lo scorso anno non siamo mai andati in sofferenza, ciò significa che l’acqua c’è e se riusciamo a ridurre le perdite possiamo sostenere i comuni limitrofi. I lavori - continua Carini - inizieranno tra settembre e ottobre e dureranno all’incirca un anno. Ci saranno sicuramente dei disagi per i cittadini che cercheremo di ridurre al minimo - conclude il sindaco - ma dobbiamo guardare al risultato finale: un sistema acquedottistico che guarda al futuro".