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Attualità Bellinzago Novarese

A Bellinzago l'esercitazione di maxi emergenza del Master in medicina dei disastri

La simulazione in scala reale è prevista nel tardo pomeriggio. Saranno oltre 500 le persone coinvolte, tra cui i 32 studenti del master

E' in programma a partire dalle 19 di oggi, mercoledì 25 maggio, l'esercitazione di maxi emergenza, con cui si conclude il Master in medicina dei disastri, organizzato dal Crimedim dell’Università del Piemonte Orientale in collaborazione con il Regedim, centro di ricerca della Libera Università di Bruxelles.

Anche quest'anno la simulazione in scala reale di un grave incidente si terrà a Bellinzago Novarese. Saranno oltre 500 le persone coinvolte, tra cui i 32 studenti del master, sotto la guida organizzativa di Crimedim, tra cui i comitati della Croce rossa italiana e il coordinamento territoriale del volontariato di protezione civile della provincia di Novara, studenti della Scuola di Medicina, medici e infermieri, staff del centro di simulazione e didattica per le professioni sanitarie Simnova dell’Upo; come da tradizione, inoltre, è prevista la collaborazione del 3° Reparto Sanità "Milano" e del Reggimento Gestione Aree di Transito (Rsom) dell'Esercito italiano, che allestirà un ospedale da campo completamente funzionante.

Le immagini dell'esercitazione del 2019

L’esercitazione 2022 in cifre:

  • 150 comparse (studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia ed Infermieristica addestrati al ruolo di vittime);
  • 100 militari impiegati a vario titolo nell’allestimento, mantenimento e rimozione della struttura;
  • 20 truccatori;
  • 32 studenti provenienti da 25 Paesi da tutto il mondo dello European master in disaster medicine;
  • 4 Istituzioni partecipanti: Crimedim, Simnova, Reggimento Gestione Aree di Transito-Rsom, 3° Reparto di Sanità "Milano";
  • 50 Membri dello staff del Crimedim;
  • 100 volontari impegnati nel soccorso;
  • 25 mezzi di soccorso;
  • 1 ospedale da campo Roll 2 dell'Esercito italiano;
  • 2 posti di comando mobile;
  • 3 maglie radio;
  • 1 sala operativa;
  • 2 ambulanze reali in supporto all’attività esercitativa;
  • 6 mesi di preparazione;
  • 1 drone;
  • 150 individui e mezzi monitorizzati via Gps durante l’esercitazione.

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