La situazione idrica in Piemonte a fine agosto: la siccità fa meno paura
Secondo l'analisi di Arpa, grazie alle piogge abbondanti registrate a fine mese, il 27 e 28 agosto sono stati i due giorni più piovosi del 2023
Nonostante l'ondata di caldo che ha messo a dura prova i piemontesi, agosto si è rivelato un mese piovoso, soprattutto a causa delle forti piogge cadute tra il 27 e il 28 agosto: in due giorni, infatti, è caduto il il 70% delle precipitazioni medie del mese. A rivelarlo è l'analisi di Arpa Piemonte sulla situazione idrica nella nostra regione e fine agosto, i cui dati fanno ben sperare per quanto riguarda il rischio siccità.
Secondo l'Agenzia regionale, infatti, "l'indice di siccità sintetico relativo al mese di agosto 2023 evidenzia come il Piemonte sia tornato in condizioni generali di normalità".
"Reduci da un mese di luglio scarso di precipitazioni - si legge nel report di Arpa - anche agosto 2023 fino all'ultima settimana si configurava ancora come un mese sotto la norma, ma le precipitazioni diffuse ed abbondanti tra il 27 e il 28 agosto hanno decisamente cambiato lo scenario generale. Infatti, gli 85 mm medi registrati sul bacino del Po chiuso a Ponte Becca registrati nelle due giornate non solo rappresentano circa il 70% delle piogge medie del mese (138 mm) ma fanno sì che si tratti anche delle due giornate più piovose dell'anno. Queste precipitazioni da un lato contribuiscono a produrre uno scarto positivo del 67% rispetto alla media del mese (8° agosto più piovoso dal 1958), dall'altro hanno portato, per la prima volta da inizio 2023, la cumulata media annua al di sopra della norma climatica 1991-2020 di circa un 3%".
Nel rapporto di Arpa si precisa inoltre che "le precipitazioni molto sopra la media del mese di agosto hanno aiutato a rendere positivi i valori dell'indice Spi (l'indicatore che consente di definire lo stato di siccità di una località, ndr) che descrive una situazione non siccitosa su tutte le scale di breve (1 e 3 mesi) e medio termine (6 mesi). L'indice sul breve e medio periodo riceve ancora il contributo delle abbondanti precipitazioni di maggio e giugno che, ad oggi, rappresentano circa la metà delle piogge cadute in Piemonte nel 2023".
Per quanto riguarda la pioggia attesa per settembre, invece, l'analsi di Arpa rileva che "le previsioni mensili dell'indice Spi a 3 mesi per settembre 2023, pur nella loro incertezza visto l'ampio orizzonte temporale, indicano ancora un mese di precipitazioni vicine o lievemente sotto la norma climatica su tutta la regione e, quindi, le condizioni di siccità potrebbero in generale non peggiorare".
Rispetto alle temperature, inoltre, "agosto ha fatto registrare una anomalia positiva di circa 1.2°C rispetto alla norma climatica. A cavallo tra la seconda e la terza decade del mese, si è registrata una importante e prolungata ondata di calore, durante la quale la temperatura media regionale ha raggiunto i valori più alti della distribuzione storica (superando il record di agosto 2003) e si sono osservati anche alcuni record locali, con punte oltre i 40°C".
Infine, "le portate dei corsi d'acqua - spiegano ancora da Arpa - risultano in lieve diminuzione rispetto al mese precedente, ad eccezione del Toce e del Po che hanno subìto un incremento soprattutto per il contributo delle precipitazioni registrate a fine mese. Tutti i corsi d'acqua restano comunque in condizioni di deficit idrico, con valori più significativi per il Sesia (-63%) e il Tanaro (-45%)".