Siccità, la situazione idrica in Piemonte a fine aprile: -47% di pioggia

Anche ad aprile in Piemonte è caduta meno pioggia rispetto alla media del periodo, nonostante le precipitazioni che sono finalmente arrivate a fine mese. A rivelarlo è l'analisi di Arpa Piemonte sulla situazione idrica in Piemonte a fine aprile.

Secondo l'Agenzia regionale, infatti, lo scorso mese "ha registrato valori al di sotto della norma climatica 1991-2020, con un deficit medio quantificabile in circa -47%: la perturbazione che ha coinvolto la regione a fine mese ha contribuito a ridurre in parte il deficit pluviometrico del mese".

Con aprile, inoltre, è proseguita la serie di mesi con precipitazioni al di sotto dei valori storici: "nell'ultimo anno - spiegano da Arpa - solamente i mesi di agosto e dicembre 2022 hanno determinato surplus idrici, peraltro contenuti. La giornata più piovosa, il 30 aprile, ha registrato circa 20 mm medi sulla regione, un quantitativo che non si registrava dal 9 ottobre 2022 e che si é osservato solo altre 4 volte nell'ultimo anno e mezzo, cinque se si include la pioggia del 1° maggio. Le precipitazioni del 1° maggio, diffuse su tutta la regione, sono state di 26 mm medi in 24 ore che si vanno a sommare ai 20 mm del giorno precedente. Questi due giorni di maltempo sono riusciti ad alleviare solo leggermente le forti condizioni di siccità tuttora presenti in regione, portando il deficit da inizio anno al -44%".

E la pioggia potrebbe cadere ancora a maggio: "le previsioni mensili dell'indice Spi (l'indicatore che consente di definire lo stato di siccità di una località, ndr) a 3 mesi per maggio 2023, pur nella loro incertezza visto l'ampio orizzonte temporale, indicano come quello che abbiamo davanti potrebbe essere un mese più generoso dal punto di vista delle precipitazioni attese - precisano da Arpa - e che quindi, le condizioni di siccità, potrebbero ragionevolmente mitigarsi".

Per quanto riguarda le temperature, inoltre, aprile 2023 è stato un mese nella norma (con un'anomalia negativa di -0.2°C): "le temperature nella parte iniziale del mese sono risultate più basse della media - si legge nel rapporto di Arpa - successivamente si sono alternate giornate con temperature generalmente nella norma, senza evidenziare particolari anomalie termiche".

Parlando di neve, inoltre, "sebbene la fase perturbata di fine mese abbia apportato nuove nevicate sui settori alpini della regione - spiegano ancora da Arpa - l'innevamento si presenta al di sotto dei valori tipici del periodo".

Infine, per quanto riguarda le portate dei corsi d'acqua, "le due giornate piovose di fine mese non sono ovviamente bastate a risollevare il deficit che ormai si registra da mesi sia sul reticolo idrografico principale che su quello secondario. I valori permangono ovunque significativamente al di sotto dei valori medi storici di riferimento".