Teatro: è dedicata a Puccini la stagione 2024 del Coccia
Nuovi format, 25 titoli e 40 alzate di sipario tra opera, danza e concerti
Nuovi format, 25 titoli e 40 alzate di sipario per la stagione 2024 del Teatro Coccia. Mercoledì, 15 novembre, è stata presentata la prima parte della stagione che prevede da gennaio a dicembre molti appuntamenti tra opera, balletto, concerti e nuovi format, cui andranno poi ad aggiungersi gli spettacoli di prosa e varietà.
"Una stagione per tutti i gusti - spiega Fabio Ravanelli presidente della Fondazione Teatro Coccia - che mischia la tradizione più sentita e popolare con la sperimentazione. La frase di Verdi 'torniamo all'antico e sarà un progresso' - continua Ravanelli - rappresenta bene la stagione 2024 del Coccia."
Un cartellone importante che vanta prestigiosi titoli d'opera, molti pucciniani e grandi direttori d'orchestra come José Miguel Pérez Sierra, Fabrizio Maria Carminati, Jordi Bernacér, Marco Alibrando, Hossein Pishkar, Vittorio Parisi. Saranno protagoniste compagini orchestrali di riconosciuto valore come Orchestra Cherubini, Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, Orchestra Sinfonica di Milano e Orchestra Filarmonica Italiana e coproduzioni eccellenti come quella con la Fondazione Arena di Verona e quella con i Teatri di Rimini, Ravenna, Pisa, Jesi e Teatro Sociale di Rovigo. Ritorna il Premio Internazionale per Direzione d’Orchestra “Guido Cantelli” e "Sinfonie di sensi" nelle dimore storiche grazie ad una nuova collaborazione con il Fai.
Come da consuetudine la stagione sarà inaugurata in occasione della festa patronale di San Gaudenzio e la prima alzata di sipario, il 19 gennaio, sarà un grande classico, la Madama Butterfly primo di quattro titoli che andranno in scena per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Puccini. Il cartellone prosegue con Cavalleria Rusticana/Pagliacci di Mascagni - Leoncavallo, La Rondine di Puccini in coproduzione con la Fondazione Arena di Verona, Gianni Schicchi di Puccini, Il Turco in Italia di Gioacchino Rossini. Il cartellone operistico si concluderà in dicembre con "Omaggio a Puccini", musiche originali e rielaborazioni orchestrali degli allievi dell'Accademia Amo.
"La stagione 2024 - racconta Corinne Baroni, direttrice del Teatro Coccia - sarà caratterizzata da un teatro che si connette con la città, basta pensare alle collaborazioni con il conservatorio, l'università ella terza età e con la banda di Oleggio. Un teatro che esce, con l'Aida a Sordevolo e "chi ha paura del melodramma". Un teatro che si connette con il mondo con il premio internazionale per direttori d'orchestra Guido Cantelli."
Parallelamente alle opere sono stati pensati dei format, alcuni già sperimentati che hanno riscosso un grande successo e altri che sono delle novità assolute.
Ritornano infatti i momenti virtuali che si affiancheranno a incontri in presenza: "Operitivi" in collaborazione con il Bistrot Cannavacciuolo, "operitiviAmo" affidato ai ragazzi dell'Accademia e "opere a merenda".
Dal 2024 prende invece vita un nuovo ciclo di incontri, gratuiti, "Opera, che mito!". Ogni incontro organizzato dal cirocolo lettori e curato dal professor Giorigo Bellomo, parlerà di un mito abbinato ad un'opera: a "Cavalleria Rusticana e Pagliacci", seconda data in cartellone è abbinato il mito della gelosia, a "la Rondine" l'amore moderno, a "Aida" amore e morte. Il format prevede al centro del palco un moderatore, alla sua destra uno dei personaggi delle opere e alla sua sinistra un professionista del nostro tempo che parlano del mito abbinato. Sul palco anche un pianoforte e un ballerino per raccontare la suggestione del mito.
Due i titoli prestigiosi per la danza. "Il lago dei cigni", con l'Accademia Ucraina di Balletto, a metà marzo e "Cenerentola", con Roma City Ballet Company, a fine ottobre. A maggio la settimana "Novara dance experience 2024".
Quattro invece le date dedicate ai concerti, tra questi due concerti sinfonici: il "Concerto Sacro" in Duomo con l'Orchestra Classica di Alessandria e la Schola Cantorun San Gregorio Magno e il Concerto finale XIII edizione Premio Internazionale per direttori d'orchestra "Giudo Cantelli" che sarà diretto dai finalisti del Pemio Cantelli con l'Orchesta Sinfonica di Milano.
Tra i grandi ritorni della Stagione 2024, la rassegna "Sinfonie di sensi" che nel 2022 ha riscosso grande interesse e che la prossima estate verrà riproposta con tre date nella provincia di Novara. Il format apprezzato per la sua ricchezza e moltitudine sensoriale non si cambia: una dimora storica da scoprire, un pianoforte Bösendorfer sinonimo di artigianato e tradizione, grandi musicisti, un tema unico trattato nel testo di Alessandro Barbaglia, specialità locali di enogastronomia da assaporare. Accanto a Bösendorfer e Agenzia di Promozione Turistica Locale, partner storici dell’evento, da quest'anno si aggiunge la Delegazione territoriale del Fai con la quale si stanno definendo i beni in cui avranno luogo gli eventi. Tema della nuova edizione sarà "l’ispirazione" che prenderà la parola sempre attraverso la voce di Alessandro Barbaglia, ad eccezione del terzo concerto per il quale Alessandro Barbaglia scriverà il testo che verrà poi interpretato dall’attrice Viola Graziosi. La musica sarà nelle mani di grandi artisti del panorama internazionale: Olaf Laneri che aprirà la rassegna il 25 maggio con le parafrasi per pianoforte di Franz Liszt, seguirà Roberto Cominati con un programma tutto chopiniano la cui ispirazione sarà legata a George Sand e per finire il concerto che vedrà in scena il Trio Amiternum con un programma che prevede l’esecuzione di un Trio di Clara Schumann e di una trascrizione per trio di una lirica di Pauline Viardòt, donne che hanno ispirato un'epoca e che vengono raccontate dalla voce di Viola Graziosi che parla per bocca di un’altra grande donna antenata delle due amiche Cristina Trivulzio di Belgioioso.
Per "chi ha paura del melodramma", appuntamento dedicato ai più piccoli andranno in scena "Il brutto anatroccolo" su libretto di Ugo Giacomozzi e Luigi di Gangi e "Jezibaba", fate e fantasmi all'opera, su musiche di Verdi, Mozart, Wagner, Massenet e Dvorák. Per entrambi gli spettacoli sono previste tre rappresentazioni una alla domenica aperta a tutti e due al lunedì per le scuole.
Il cartellone
Opera: Madama Butterfly (19, 20 e 21 gennaio), Cavalleria Rusticana/Pagliacci (dal 10 al 12 maggio), I Corti del Coccia (22 e 23 maggio), La Rondine (27 e 29 settembre), Gianni Schicchi (25 e 27 ottobre), Il Turco in Italia (22 e 24 novembre), Omaggio a Giacomo puccini (13 dicembre).
Danza: Il Lago dei Cigni (16 e 17 marzo), Cenerentola (30 novembre e 1 dicembre).
Concerti: Concerto Corale (6 aprile), Concerto Sacro (23 aprile), Concerto Sinfonico Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini (29 maggio), Concerto Finale della XIII edizione del Premio Internazionale per Direzione d’Orchestra “Guido Cantelli” (6 ottobre).
Opera che mito!: 18 aprile alle 18.30 Gelosia – da Cavalleria Rusticana e Pagliacci, 20 Giugno Amore e Morte – Da Aida, 12 Settembre Amore Moderno – da La Rondine.
Chi ha paura del melodramma: Il brutto anatroccolo (10 marzo, 11 marzo riservato alle scuole), Jezibaba (10 novembre, 11 novembre riservato alle scuole).