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Vaccini, in Piemonte da maggio al via le prenotazioni per chi ha tra i 50 e i 59 anni

Partono anche le adesioni delle aziende per somministrare le dosi direttamente sul posto di lavoro

Mentre sono partite da oggi le preadesioni ai vaccini anti covid per i soggetti fragili, il Piemonte si prepara per le prenotazioni della fascia 50-59 anni.

Da oggi, lunedì 26 aprile, i soggetti fragili tra 16 e 59 anni con esenzione per patologia, ma non classificati come estremamente vulnerabili, possono preaderire alla campagna di vaccinazione su www.ilPiemontetivaccina.it. Dal 4 maggio invece partirà la preadesione sul portale www.ilPiemontetivaccina.it per la fascia 55-59 anni, dal 17 maggio per quella 50-54 anni.

Come ci si prenota per il vaccino in Piemonte? La guida

Al via i vaccini in azienda

Da domani, 27 aprile, tutte le aziende produttive presenti sul territorio piemontese potranno aderire alla manifestazione d’interesse indetta dalla Regione Piemonte per dare loro la possibilità di vaccinare direttamente i propri lavoratori, con l’opzione che l’immunizzazione venga estesa anche ai famigliari in linea diretta (genitori, conviventi, figli). I lavoratori e i famigliari per fascia di età o categoria di rischio dovranno rientrare nei gruppi target in fase di vaccinazione previsti dal Piano nazionale.

Le attività produttive dovranno organizzare i propri punti vaccinali seguendo delle linee di indirizzo loro fornite e potranno partire una volta che l’Asl di competenza abbia effettuato i sopralluoghi necessari e concessa l’autorizzazione. L’apertura alle aziende della possibilità di vaccinare autonomamente i propri dipendenti presenta molteplici vantaggi.

"Da un lato - dichiara l’assessore regionale alle attività produttive, Andrea Tronzano - mettendo al riparo le categorie produttive dal rischio di contrarre il virus, si garantisce al tessuto economico regionale la presenza della forza lavoro di cui necessita per dare continuità alle attività. L’amministrazione regionale incontrerà ora nuovamente le aziende, confrontandosi, per definire tutta una serie di aspetti organizzativi". "Dall’altro - afferma il commissario dell’area giuridico-amministrativa dell’Unità di Crisi, Antonio Rinaudo - questo ci consente di avere a disposizione ulteriori punti vaccinali e quindi di procedere più rapidamente nella campagna di immunizzazione della popolazione piemontese, nonché di tutelare la salute delle persone che proprio in questi giorni, con le nuove aperture, riprendono a recarsi sui luoghi di lavoro".

Il modulo per la manifestazione d’interesse sarà pubblicato sempre domani su www.regione.piemonte.it

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