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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus, le regole aggiornate in zona rossa valide fino al 30 aprile

Le nuove regole per spostamenti, visite ai congiunti, sport, passeggiate, seconde case e viaggi

Il Piemonte è in zona rossa e ci potrebbe restarci almeno fino al 18 aprile.

I dati del report settimanale del Ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità diffusi venerdì 2 aprile confermano infatti quelli del pre-report: l'indice Rt puntuale è sceso a 0.96 e l'Rt medio è pari a 0.98, ma l'incidenza dei contagi continua a restare ben oltre la soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti, nella nostra regione si attesta a 329 ogni 100mila abitanti. Quindi il ministro Speranza ha firmato un'ordinanza che prevede che la regione rimanga in zona rossa almeno fino al 18 aprile: in caso di miglioramento dei dati è possibile un passaggio in zona arancione.

Per ora però rimangono valide le regole della zona rossa, che sono state aggiornate con l'ultimo decreto legge del 31 marzo e che saranno valide fino al 30 aprile.

Spostamenti e visite ai congiunti

In area rossa, anche nel proprio comune, sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti:
- per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra regione o provincia autonoma);
- il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle cosiddette seconde case ubicate dentro e fuori regione;
-non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

Quindi ci si potrà spostare, anche all'interno del proprio comune di residenza, solo per andare a lavorare, recarsi ad una visita o un esame medico o per altre motivazioni che sono considerate necessità, ad esempio per fare la spesa, sempre però con autocertificazione.

Il modulo di autocertificazione per gli spostamenti

Sono quindi vietate le visite ai congiunti, che fino a qualche mese fa erano consentite anche in zona rossa, mentre è possibile portare i figli dai nonni "ma è fortemente sconsigliato, perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio da COVID-19 e devono quindi evitare il più possibile i contatti con altre persone" si legge nelle Faq. Rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5. 

Negozi e spesa

In area rossa tutti i negozi sono chiusi, tranne quelli individuati specificatamente nell'allegato al Dpcm del 14 gennaio. Per quanto riguarda i supermercati invece "fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove quindi il proprio comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati" chiarisce il ministero. 

Zona rossa: quali negozi possono rimanere aperti

É possibile raggiungere un negozio aperto, anche non alimentare: se il negozio è aperto significa che è possibile andarci, ovviamente sempre con autocertificazione, su cui va specificato che si tratta di una situazione di necessità. Chiudono invece tutti gli altri negozi, i parrucchieri e i centri estetici.

In Piemonte, inoltre, da domenica 14 marzo chiudono i mercati, ad eccezione della vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.

Bar e ristoranti

In zona rossa è sempre vietato consumare cibi e bevande all'interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie, ecc) e nelle loro adiacenze.

Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
- dalle 5 alle 18, senza restrizioni;
- dalle 18 alle 22, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice Ateco 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice Ateco 47.25).
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

Scuole chiuse

Le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse fino al 7 aprile, quando asili, elementari e prima media riapriranno. Per gli studenti di seconda e terza media e delle superiori invece continuerà la didattica a distanza. 

Sport, passeggiate e animali

"Le passeggiate sono ammesse, in quanto attività motoria, esclusivamente in prossimità della propria abitazione. Sono chiaramente ammesse, inoltre, nel caso siano motivate per compiere gli altri spostamenti consentiti" si legge sul sito del ministero. I parchi sono aperti, ma in Piemonte non sono utilizzabili le aree gioco e le aree fitness pubbliche.

Possibile anche uscire per portare a passeggio gli animali da compagnia, mentre le visite dal veterinario non urgenti devono essere rinviate.

Sport e zona rossa: le regole per corsa, bici, passeggiate e parchi

Consentito lo sport all'aperto, in forma individuale e rispettando la distanza di due metri, nei pressi dell'abitazione. "È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza" specificano le Faq.

Le regole in auto

Si può andare in auto con persone non conviventi "con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina". 

Chiese e luoghi di culto

Le chiese e i luoghi di culto rimangono aperti. Si potrà quindi andare a messa, ma nella chiesa più vicina a casa o al luogo di lavoro, come si legge nelle domande frequenti: "È possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione. Possono essere altresì raggiunti i luoghi di culto in occasione degli spostamenti comunque consentiti, cioè quelli determinati da comprovate esigenze lavorative o da necessità, e che si trovino lungo il percorso già previsto, in modo che, in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine, si possa esibire o rendere la autodichiarazione prevista per lo spostamento lavorativo o di necessità. È altresì consentito partecipare alle funzioni religiose, nei limiti e nel rispetto degli specifici protocolli".

Seconde case 

É possibile recarsi nelle seconde case, anche fuori regione: le disposizioni in vigore consentono di fare "rientro" alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette "seconde case". "Pertanto, proprio perché si tratta di una possibilità limitata al "rientro" - si legge nelle Faq del Governo - è possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra regione o provincia autonoma (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2. ". Naturalmente, la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente.

Viaggi all'estero

Come specificato dalla nota del Viminale, i viaggi all'estero per turismo sono consentiti verso alcune destinazioni, tutti Paesi che fanno parte dello Spazio Schengen. Un'ordinanza del ministro Speranza impone però che chi torna da uno Stato estero debba fare un test negativo prima del rientro in Italia, un isolamento per 5 giorni e un nuovo tampone, antigenico o molecolare, che deve risultare negativo.

Dall'Italia è possibile partire verso: Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca - incluse isole Faer Oer e Groenlandia -, Estonia, Finlandia, Francia - inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo -, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi - esclusi territori situati al di fuori del continente europeo -, Polonia, Portogallo - incluse Azzorre e Madeira -, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna - inclusi territori nel continente africano -, Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia.

Prima di partire vanno chiaramente verificate le prescrizioni del Paese di destinazione, che potrebbe obbligare i passeggeri in arrivo dall'Italia alla quarantena, al possesso di un test anti covid o anche vietare totalmente i viaggi per turismo. 

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