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Venerdì, 19 Aprile 2024
Alimentazione

Congelare gli alimenti in sicurezza

Come e dove far scongelare un cibo? Quali rischi potenziali ci sono in cucina? Come congelare correttamente gli alimenti e quali scegliere?

Buona parte degli alimenti, siano essi crudi o cotti, può essere congelata senza che questi subiscano grosse perdite nutrizionali ed organolettiche. Alcuni cibi, come la carne magra, sono particolarmente adatti ad essere conservati a basse temperature, altri necessitano invece di particolari accorgimenti.

Un chiarimento

Prima di tutto va chiarito che il congelamento casalingo è molto diverso da quello industriale. E che a casa avremo solo dei cibi congelati, non surgelati. Qual è la differenza? I surgelati sono alimenti con una temperatura interna di meno 18 gradi, ottenuta grazie a un raffreddamento molto rapido (da pochi minuti a un’ora) che avviene in appositi macchinari. A casa non si riesce a ottenere questo risultato, a meno che non si usi un abbattitore di temperatura domestico (molto caro, costa oltre duemila euro). 

Nel normale freezer si può solo congelare: in diverse ore (circa 24) i cibi raggiungono una temperatura interna di -12, -15 gradi. Ma il procedimento lento crea dei cristalli di ghiaccio più grossi di quelli dei surgelati: questi possono danneggiare le cellule dei cibi, con un inevitabile deterioramento delle proprietà nutrizionali. Come fare, allora, per congelare al meglio i cibi in casa limitando la perdita di sapore e di nutrienti?

Ecco alcuni consigli:

Dimensioni

Cercate di non congelare cibi troppo spessi: le fettine di carne o di pesce non devono superare i 2 - 2,5 centimetri di altezza. Allo stesso modo, i cibi grandi (verdure o frutta grossa) vanno tagliati a pezzi. In questo modo la temperatura degli alimenti si abbasserà più in fretta.

Posizione

Quando riponete un cibo nel freezer non mettetelo al centro, ma vicino alle pareti: questo trucco velocizzerà l’abbassamento di temperatura. Di conseguenza non è possibile stipare il congelatore con troppe cose: meglio congelare pochi cibi e in piccole quantità. Ricordate che un freezer pieno è un freezer più caldo: ci metterà di più a raffreddare i cibi. Un’altra buona regola è lasciare un po’ di spazio tra i vari pacchetti in modo che l’aria circoli.

Cosa non congelare

Non si possono congelare aglio, cipolla, salvia, chiodi di garofano e i fritti, perché cambiano sapore. Poi: albume sodo e maionese perdono consistenza, così come i formaggi a pasta molle. Lattuga, pomodori, sedano, cetrioli e le altre verdure da insalata deperiscono. Mele e uva non cotte si disfano. Banane, avocado, pesche e pere crude anneriscono.

Scadenze

Anche i cibi congelati hanno una scadenza, non si possono mangiare sempre. La regola è questa: più sono grassi, meno durano. Per esempio, una trota si deve mangiare dopo al massimo un mese. Una fettina di tacchino dura anche sei mesi. Una lasagna congelata tre. Le verdure arrivano a 8-10 mesi, la frutta anche a 12. Il pane va consumato entro i tre mesi. In generale, un freezer a 4 stelle garantisce la conservazione ottimale per 12 mesi. Ricordatevi di etichettare quello che congelate, in modo da non far passare troppo tempo.

e infine...

Il passaggio fondamentale per non deteriorare i cibi è lo scongelamento. Evitate lo scongelamento a temperatura ambiente, i batteri ricomincerebbero a proliferare appena raggiunti i 2 gradi di temperatura. L’ideale è scongelare i cibi in frigorifero, oppure direttamente al microonde con la funzione defrost, oppure tramite cottura, fate solo attenzione che carne e pesce non abbiano grossi pezzi di ghiaccio al fine di evitare un incendio!

Ricorda sempre che gli alimenti scongelati non possono più essere ricongelati, pena la propria salute!

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